Che fine hanno fatto i provvedimenti dell’autorità che dovevano scattare nei confronti di quanti, il mese scorso, hanno imbrattato muri e monumenti di Messina con scritte anti expo? Lo chiedevano alcuni cittadini messinesi per sottolineare il loro imbarazzo di fronte ai croceristi che stamattina osservavano e fotografano i monumenti deturpati.
Molte scritte infatti, sono rimaste intatte nonostante l’impegno di alcune associazioni di cittadini che si erano impegnate con lo slogan “Ripuliamo Messina”. Ma successivamente i teppisti armati di bombolette spray sono tornati alla carica sporcando nuovamente i muri. Inevitabile il paragone con Milano dove nei giorni successivi alle scorribande dei black block gli stessi cittadini hanno restituito decoro alla loro città.
E, intanto, si aspettano le risultanze delle indagini della Polizia Municipale. Una telecamera di videosorveglianza aveva ripreso i volti di una ragazza e due ragazzi intenti ad imbrattare i muri. I giovani però non sono stati ancora identificati. Rischiano una denuncia per deturpazione e imbrattamento di edifici pubblici.