Poco dopo le 10, arma in pugno e passamontagna calato sul viso, un giovane ha fatto irruzione nell’esercizio commerciale, costringendo gli impiegati a consegnare il denaro contenuto nei registratori di cassa. Ottenuto ciò che voleva, è fuggito a piedi, pensando di averla fatta franca. È scattato l’allarme alla sala operativa della Questura, che ha fatto convergere sul posto alcune pattuglie. Il rapinatore, al suono delle sirene, si è dileguato in direzione di via Brasile, ha percorso la via Principessa Mafalda, per poi tornare sul viale Regina Elena. Alla vista degli agenti delle Volanti, sentendo ormai il loro fiato sul collo, ha provato a rifugiarsi in un condominio. Dopo aver proseguito la fuga in un’area circondata dai rovi, si è nascosto sotto un’auto parcheggiata, sperando di non essere notato. Ma il suo piano non ha funzionato e i poliziotti lo hanno ammanettato. Si tratta di G.L.R., 23 anni, residente al rione Giostra, condotto in caserma e messo alle strette dagli investigatori.