È caos biglietti: tifosi arrabbiati

 La carica in più, i tifosi giallorossi, sono pronti a darla, anche se la loro voglia di seguire la squadra al “Granillo” si sta scontrando in questi giorni con il caos biglietti, che sta ulteriormente movimentando la vigilia del derby. Oggi si spera che sia finalmente risolto il problema relativo all’acquisto dei biglietti per la sfida del “Granillo”, la cui prevendita si chiude questa sera alle 19. La caccia al biglietto dei tifosi giallorossi, scattata subito dopo l’ufficializzazione del doppio derby dello Stretto in chiave play out, è durata soltanto pochi minuti nella mattinata di sabato; già nel pomeriggio, infatti, si è verificato l’improvviso blocco della prevendita in tutti i punti autorizzati della città. Alla base dell’impossibilità di acquistare i tagliandi per la partita di andata, in un primo momento sembrava ci fosse una decisione delle due Questure, in attesa di ultimare il programma e la gestione del trasferimento dei tifosi messinesi con i mezzi pubblici reggini dal porto verso lo stadio. Ma il vero problema è invece legato a un disservizio tecnico della società che gestisce la prevendita dei biglietti, e che di fatto impedisce stampa e acquisto dei tagliandi in tutti i punti vendita autorizzati. Inevitabile il clima di caos e rabbia nella tifoseria, che non vuole mancare alla prima delle due sfide salvezza, partita che, tra l’altro, non è neanche sottoposta a limitazioni legate all’ordine e alla sicurezza pubblica. Una vera beffa, resa ancor più paradossale se rapportata alla prevendita dei biglietti per il “Granillo” riservata ai tifosi reggini che, nel frattempo, sta andando a gonfie vele. Il problema tecnico che coinvolge anche i punti vendita calabresi, è infatti bypassato dai tifosi reggini, per i quali è invece possibile acquistare i tagliandi per il derby al Centro Sportivo Sant’Agata. E ieri sera circa 300 tifosi giallorossi, arrabbiati per la vicenda-biglietti, si sono riuniti alla passeggiata a mare per “preparare” il derby dello Stretto. Cori da stadio, fumogeni e la speranza di esserci, domani sera, nella sfida più sentita