Gli imminenti lavori da 43 milioni di euro per la messa in sicurezza del viadotto Ritiro rappresenteranno uno straordinario passo avanti per la sicurezza di un tratto fondamentale dell’A20. Eppure non bastano a spegnere la polemica sulla mancata attivazione integrale nel 2012 (comprese le uscite) del nuovo svincolo di Giostra proprio a causa delle condizioni del “Ritiro”. I due argomenti, dunque, continuano ad intrecciarsi. La maxi opera di consolidamento risolverà, questo è certo, i problemi sismici e statici. I lavori, che entreranno nel vivo dopo 7 mesi, quando il traffico verrà deviato su un bypass, non aggraveranno ulteriormente quest’estate le code già causate dalla riduzione della carreggiata ad una corsia. Peserà, certo, il pendolarismo vacanziero tra la città e i caselli di Villafranca per cui il Cas ripropone lo sconto del 50 % ai pendolari muniti di telepass, in due fasce orarie alternative. Ma sulla mancata attivazione delle uscite dello svincolo, l’Ordine degli Ingegneri chiede chiarezza al Genio civile, che ha mutato rotta, ed invita anche il Cas e l’Università, ad un confronto pubblico.
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