Messina

Lunedì 29 Aprile 2024

Costringeva i fedeli
a dare le elemosine

di Riccardo D'Andrea

I problemi psichiatrici di un messinese di 35 anni erano talmente gravi da fargli compiere gesti incontrollabili. Era solito, ad esempio, costringere i fedeli a concedere denaro nelle chiese di S. Maria Immacolata, a Contesse, e di S. Pietro e Paolo, a S. Lucia Sopra Contesse. Le elemosine, a volte, sfociavano nella violenza, visto che il questuante non si accontentava di pochi centesimi e passava alle minacce e anche alle percosse. A causa delle continue molestie, sono state presentate varie denunce, finché i carabinieri della Compagnia Messina Sud, agli ordini del comandante Paolo Leoncini, hanno notificato al 35enne un’ordinanza che dispone la misura di sicurezza del ricovero in una casa di cura e custodia. E lo hanno accompagnato in una struttura dove verrà seguito da personale specializzato. Stando a quanto ricostruito dai carabinieri, la storia andava avanti da due anni. I comportamenti della persona con disturbi psichici sono stati descritti in molteplici denunce nelle Stazioni dell’Arma. Dal settembre 2012, il soggetto in questione frequentava le due parrocchie della zona sud. Allo scopo di costringere i fedeli a concedergli l’elemosina o ad incrementare la somma di denaro già elargita, si rendeva protagonista di molestie nei confronti di quanti partecipavano alle celebrazioni eucaristiche. Non solo: spesso nel mirino finivano i parroci delle due chiese, costretti a interrompere le funzioni religiose per via delle intemperanze del 35enne. Il quale ricorreva a minacce senza disdegnare la violenza. Emblematico quanto accaduto in una circostanza, quando ha assestato due cazzotti a un fedele che si era rifiutato di incrementare l’offerta data pochi istanti prima, per poi scagliarsi contro il prete, intervenuto a difesa del malcapitato. In un’altra occasione si è impossessato della cassetta di cartone contenente le offerte raccolte durante una messa serale. «Io vengo stasera, domani e tutti gli altri giorni, tu mi devi dare i soldi», ha detto, inoltre, a un sacerdote, durante un incontro di preghiera in cui fece irruzione, estorcendo denaro ai partecipanti.

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