L'estate si avvicina e la preoccupazione sale. Sale perchè, il traffico aumenterà in maniera considerevole per il via vai dalle località di villeggiatura ma crescerà anche perchè il transito attraverso la porta della Sicilia porterà tanti turisti sull'isola.
In una Sicilia dalla viabilità fratturata per via del crollo dell'Himera sulla A/19, e con i mezzi pesanti che hanno raddoppiato i transiti sul versante tirrenico, la strozzatura del viadotto Ritiro è una punizione troppo gradne per essere sopportata da siciliani e non. E se i turisti ci devono passar sopra solo due volte durante le loro vacanze, i messinesi, per via di una viabilità locale senza alternative, sono costretti a mettersi in fila due volte anche loro, ma al giorno.
Ieri si è svolto un incontro in Prefettura per cercare di trovare una soluzione tampone alla quarta estate di incolonnamenti che sono anche la cosa più pericolosa per la stabilità del viadotto. L'idea di fondo è quella di indirizzare il traffico in entrata dagli imbarcader i attraverso il viale Giostra e quindi bypassare il viadotto Ritiro. Una soluzione avviata nelle scorse settimane e che passa dalla gestione anche del traffico del tram.
Ma oggi è stato anche il giorno della visita informale al consorzio di contrada scoppo dei due deputati regionali Bepe Picciolo e Marcello Greco che hanno prospettato al direttore Generale Salvatore Pirrone una iniziativa che, nelle loro intenzioni, salverebbe tutti. Hanno promesso al Cas un incontro con il ministro Delrio al quale chiederanno di potere, in maniera straordinaria, intervenire per risolvere quella ceh sembra una missione impossibile.
Secondo i due DR si potrebbero trovare, nell'ambito delle operazioni per la riapertura dell'Hymera, i fondi per poter finire i lavori per la costruzione dello svincolo in uscita provenendo da Palermo. Mancano alcune decine di metri di giunto, ma servono un paio di milioni di euro e soprattutto non sarà facile superare i vincoli di una gara d'appalto e di procedure che fino r hanno prodotto due ricorsi alla giustizia amministrativa.
Beppe Picciolo e Marcello Greco dicono di amare le missioni impossibili e dopo che in un primo comunicato avevano scritto di puntare all'apertura per l'estate, hanno virato in un secondo comunicato verso un più generico In tempi brevissimi”.
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