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Cinema, riflettori
sui grandi messinesi

CATANIA (14 mag) - L'unico e vero inventore del cinema sonoro fu il messinese Giovanni Rappazzo che, lavorando nel cinema del fratello nei primi anni del '900, progettò il brevetto per la prima "pellicola a impressione contemporanea di immagine e suoni", ma non riuscì a vendere la sua epocale invenzione in grado di rivoluzionare la storia del cinema, né a trovare finanziatori a causa della lotta fatta dall'industria del muto e del periodo difficile in cui visse tra il Terremoto di Messina del 1908 e la Prima Guerra Mondiale. Non potè soltanto a pagare una tassa e nell'intento di divulgare l'invenzione, consegnò spezzoni della nuova pellicola in Italia e all'estero a chi poi la trafugò creando il cinema sonoro americano. 

L'incredibile storia di un genio siciliano, morto a Messina nel 1995 a 102 anni, raccontata attraverso spezzoni di trasmissioni televisive e documentari tra cui quello ritenuto perduto e adesso recuperato a firma di Fortunato Misiano. Sarà dedicata a questo illustre personaggio, che ebbe altre intuizioni industriali e scientifiche, ancora poco conosciuto anche se insignito dell'onoreficenza "Grande ufficiale al merito della Repubblica Italiana" e paragonato al creatore del telefono Antonio Meucci, la quarta giornata dell'I ART Sicily Est Festival (ingresso gratuito fino a sabato 16 maggio alle Ciminiere, concesse dalla Provincia di Catania) che proporrà in SALA C1 anche un incontro sul tema alla presenza della nipote, Caterina Pappalardo Fogliani, cresciuta da Rappazzo, e con i critici Nino Genovese e Franco La Magna. La Fogliani ha già finito di scrivere un libro sul nonno che uscirà a breve e oggi sarà presentato prima della pubblicazione; si parlerà anche del progetto del film "The Inventor" in pre-preparazione.    

A partire dalle ore 9.30 vari film in concorso: sezione Documentari "Pasta amara" di Ivano Fachin, "Era Ducrot" di Sergio Ruffino e Martina Amato e "A cavallo di un cavillo" di Felice Laudadio con Andrea Camilleri; seguono i fuori concorso "Lo chiamavano Zecchinetta" di Nicola Palmeri sul noto attore Tano Cimarosa; "Uomo di carta" e "Deadline" di Massimo Coglitore; "Deserto grigio" di Maria Arena e Salvatore Palatella; infine i lungometraggi in concorso "Più buio di mezzanotte" di Sebastiano Riso e "Libera me" di Piero De Luca in anteprima. Ieri la presentazione dell'Archivio Filmico Siciliano a cura di Sergio Ruffino e il workshop del regista siciliano Nicola Palmeri "In effects - Dentro gli effetti, come si elaborano le immagini". Sempre ieri alle 17.30 il regista e produttore Leonardo Celi, figlio del grande attore messinese interprete di pellicole come "Amici Miei" e "007 Operazione Tuono" ha presentato un documentario fuori concorso sul padre dal titolo "Adolfo Celi. Un uomo tra due culture".

Nella SALA E i titoli in programmazione: nella sezione Cortando "Il mare interiore" di Valentina Pellitteri e Dario Guarnieri; categoria Mediometraggi "Lo sposalizio" di Francesco Lama, "Con gli occhi di un altro" di Antonio Raffaele Addamo, "Il matrimonio" di Tilde Di Dio e "Terra vagnata" di Aldo Botano. Nella sezione Videoclip: "Ricami e Rum" di Francesco Maria Attardi. Infine i fuori concorso: "Io faccio il rock" di Domenico Costanzo con Ornella Giusto; "Sub - cosciuness" di Nicolò Piccione; "Himera Christian Reiner" di Chiara Andrich e Valentina Pellitter; "Magara" di Tilde Di Dio.

 Intanto un caloroso applauso ha accolto la prima nazionale del nuovo documentario "Alicudi nel vento" alla presenza del regista Aurelio Grimaldi e del direttore artistico Anna Maria Mazzaglia Miceli; "Pupus ex machina" con il regista Massimiliano Grassia, presenti i Fratelli Napoli con il figlio più giovane che ha raccolto l'eredità; la pellicola riedita "Amor nello specchio" di Salvatore Maira; "Ore diciotto in punto" con un'approfondita intervista al regista Giuseppe Gigliorosso, il quale ha sottolineato la forza dei siciliani nel fare cinema senza budget; il produttore Luigi Piccirilli di "Transeuropae Hotel" di Luigi Cinque. Infine il musicista Vincenzo Spampinato ha presentato il suo nuovo video clip "Quiero un angel", canzone riedita in versione spagnola registrata a Malta in concorso al Festival.   

 

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