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I ricorsi non frenano i lavori del CAS

svincolo e viadotto

Il ricorso al CGA non blocca l’iter tecnico Amministrativo, ma solo la cerimonia di consegna. Il Cas è alle prese con gli immancabili ricorsi su tre grandi opere che rilancerebbero la funzionalità della A/20. Il viadotto Ritiro, e le due gallerie Tindari e Capo d’Orlando per un totale di 55 milioni di euro.

Il più prossimo ad essere chiuso è il caso del Ritiro per il quale l’ultimo passaggio in un'aula di tribunale è previsto per il 27 maggio. La ditta seconda classificata, la Sicurbau, ha presentato ricorso al CGA e preventivamente aveva chiesto emissione di un decreto presidenziale per sospendere l’iter dell’aggiudicazione da 43 milioni di euro.

Ma a Palermo questa istanza di sospensiva è stata rigettata ed il Cga, dopo l‘inammissibilità dichiarata dal TAR, ha deciso solo di entrare nel merito il prossimo 27 maggio.

Domani invece il Tar di Catania interverrà sul ricorso presentato contro l’Associazione temporanea d’imprese Notari- Bruno per i lavori di messa in sicurezza da 15 milioni delle due gallerie del versante tirrenico.

Il Consorzio autostrade però non vuole aspettare l’esito della vicenda giudiziaria e non ha sospeso i termini per la consegna del progetto esecutivo del viadotto Ritiro. Ai primi di giugno scadono i termini per la presentazione dell’elaborato che dovrebbe davvero “dare il la” all’avvio dei lavori dell’opera.

La Toto Costruzioni ha ricevuto l’ordine di servizio a fine mese scorso e per questo le sono state rassicurazioni sulla necessità di proseguire con gli studi e le verifiche di tutta la programmazione della delicata opera.

Saranno proprio quelle analisi a definire in che modo il grande viadotto sarà prima smontato e poi rimontato nei 26 mesi di lavori che inizieranno con la creazione di quelli che poi saranno gli svincoli di uscita di Giostra.

Solo se dopo la sentenza del 27 maggio l’esito fosse contrario alla Toto costruzioni, allora si rischierebbe di dover riprendere tutto da capo.

Di certo dopo il 27 maggio, quindi a bocce ferme, potrà avvenire la cerimonia di consegna lavori, per la quale ha già prenotato un posto in prima fila il governatore Crocetta 

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