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Muri imbrattati
gli autori
in un video

“Il 9 maggio non mancare. C’è la Brigata Mastrolindo da… sbeffeggiare”. Con questa scritta tre giovani volevano prendersi gioco dei gruppi che lo scorso sabato pomeriggio si erano dati appuntamento per cancellare le scritte sui muri di alcuni edifici pubblici da parte di alcuni improvvisati black bloc messinesi. Solo che non avevano fatto i conti con le telecamere di video sorveglianza,   le ultime di quelle acquistate dalla pubblica amministrazione, sono ad alta risoluzione. E così i volti di una ragazza e due ragazzi sono rimasti  immortalati delle sequenze filmate che ora la Polizia municipale metterà a disposizione dell’autorità  giudiziaria. Prima i tre dovranno essere rintracciati e identificati, poi, per loro scatterà una denuncia per deturpazione e imbrattamento di edifici pubblici. L’articolo 639 del codice penale prevede la reclusione di un anno, una multa di 1.032 euro e il ripristino degli edifici deturpati.  La loro azione scatta nella notte tra venerdì e sabato. Volevano, come poi si è verificato, prendersi gioco di quanti si apprestavano a ripulire la precedenti scritte. Sono stati gli agenti della sezione Zanca a notare i tre sui monitor di servizio. Dal vicino corpo di guardia hanno tentato di bloccarli ma quando sono giunti sulla via Consolato del mare, tra l’ingresso dell’ufficio  anagrafe del municipio e il corso Cavour, il gruppetto si era già dileguato. Rivisti i filmati, però, gli agenti della sezione di polizia giudiziaria della municipale si sono accorti che l’incursione notturna era stata ben immortalata. Ma soprattutto le immagini dei loro volti erano ben nitide.  Già all’indomani, il Movimento Vento dello Stretto, aveva presentato formale denuncia sull’accaduto  e chiesto al sindaco Accorinti una dichiarazione pubblica di presa di distanze dal   comportamento di questi soggetti. Una volta rintracciati e puniti,   i componenti delle varie associazioni che hanno dato vita alla manifestazione Ripuliamo Messina potranno riscattarsi. Magari assistendo alla rimozione delle scritte, che i patetici black bloc de noantri, saranno presto costretti  a rispettare.

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