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Bilanci pubblici
ritardi e tagli
fanno paura

Palazzo Zanca

La primavera dei conti dei Palazzi messinesi rischia di lasciare tutti in rosso. Dalla provincia al Comune l'allarme è globale. Per Palazzo dei Leoni la transizione verso la citta metropolitana passando per il libero consorzio è così lenta che rischia di lasciare senza stipendi i mille dipendenti. L'allarme lanciato ieri dalla CGIL a livello nazionale “ Da giugno stipendi a rischio per i dipendenti - vale, se non in maniera ancora più acuta, anche a Messina”. Questo perchè i trasferimenti dello Stato verso gli enti locali sono stati drasticamente ridotti, senza che però per i dipendenti sia stata trovata una soluzione di continuità.

E con i mancati trasferimenti da Roma dovrà fare presto i conti anche il Comune di Messina. Questo perchè il ministro Alfano è stato irremovibile e ha negato agli enti locali una proroga alla presentazione dei consuntivi 2014. L'ultima data utile era il 30 aprile e Messina non è riuscita a rispettarla. In verità il cammino dalla Giunta a al Consiglio Comunale, attraverso i revisori dei conti, non è nemmeno cominciato. E dunque ora che succede? Presto dovrebbe essere nominato un commissario che detterà  i tempi ma, comunque, se il bilancio fosse presentato domattina ci vorrebbero, con il riaccertamento straordinario dei residui, non meno di un paio di mesi per arrivare alla definizione. Nel frattempo, però scatterebbero le sanzioni che quest'anno prevedono la sospensione di tutti i pagamenti, in primis  il fondo di solidarietà, provenienti da Roma e diretti al comune ritardatario.

E per fortuna che il preventivo potrà essere presentato, dopo una proroga,  entro la fine di luglio. Il pericolo di affanni di cassa, per via delle necessarie anticipazioni, dunque è dietro l'angolo e per un comune in equilibrio sulla fune del dissesto, questo equivale ad un colpo di vento, pur preventivabile.

Nei giorni scorsi il consiglio comunale aveva già lanciato l'allarme ritardi ed il lavoro della prima commissione, quella bilancio, diverrà presto ancora più duro. Lunedì 18 dovrebbe essere il giorno della nomina del nuovo  presidente della commissione e il candidato in pole position è il DR Carlo Abbate. Alla ribalta, nei  corridoi, è tornato il tema della mozione di sfiducia al Sindaco, ma lui ha altri obiettivi.

 

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