"Dopo le perentorie dichiarazioni del manager dell’AOOR Papardo-Piemonte, Michele Vullo, divulgate sia a mezzo stampa che durante dibattiti televisivi (in ultimo nel corso della trasmissione televisiva “Malalingua”) - si legge in una nota del Comitato “Salvare l’Ospedale Piemonte” - dalle quali si evinceva in maniera inequivocabile il definitivo smantellamento dell’Ospedale Piemonte come struttura di emergenza/urgenza dotata delle previste strutture specialistiche sanitarie, alle quali hanno fatto seguito puntuali provvedimenti deliberativi che sono andati verso l’obiettivo della chiusura, si aggiungono adesso “fumose rassicurazioni” diffuse da vari politici, amministratori ed addetti ai lavori che sostengono che il Presidio di Viale Europa continuerà ad essere il punto di riferimento dell’emergenza/urgenza cittadina, anche dopo l’accorpamento con l’IRCSS Neurolesi. Per tale motivo, il Comitato “Salvare l’Ospedale Piemonte” e le Organizzazioni e le Forze Sociali, che finora si sono effettivamente battute per la salvezza del nosocomio cittadino, esprimono grande sconcerto e preoccupazione per la confusione generata. A tale proposito, le forze impegnate nella difesa dell’Ospedale Piemonte sfidano tutti gli attori in causa (politici, Sindaco, manager delle due aziende sanitarie) a fare chiarezza una volta per tutte, anche con un confronto pubblico, sulla mission del Nosocomio di Viale Europa. Nel frattempo - conclude la nota del comitato - in assenza di novità rassicuranti, si preannunziano una serie di iniziative, quali un info point a Piazza Cairoli e una grossa manifestazione per la difesa dell’emergenza/urgenza dello storico ospedale della città di Messina, che si terrà nella giornata del 22 maggio dalle ore 16 dinnanzi il portone centrale del Piemonte".