L’estremo saluto. Accompagnat to dal dolore di un’intera comunità, quella del rione Santa Lucia sopra Contesse di Messina, che oggi parteciperà in massa ai funerali di una sua figlia scomparsa in modo tragico, volata in cielo maledettamente troppo presto. Alle 16 di questo pomeriggio verranno infatti celebrati i funerali di Fiorella Maugeri, la quarantenne uccisa domenica scorsa in una villetta di Rende, in Calabria, accoltellata a morte dal marito solo per aver chiarito una volta per tutte che il loro matrimonio era finito. Il papà dei suoi due figli di 17 e 14 anni, il carabiniere cosentino Franco De Vito, dopo aver sferrato quattro fendenti letali ha preso la sua pistola d’ordinanza e s’è ucciso. Istanti orribili trascorsi per giunta alla presenza della primogenita della coppia, che ha poi trovato la forza di raccontare tutto ai colleghi del padre. Rievocando pure le ultime parole pronunciate dal quarantasettenne prima di infierire sulla consorte: «O sarai mia oppure di nessun altro ». Da domenica scorsa un unico filo addolorato e sbigottito ha legato la piccola comunità di Arcavacata (la frazione di Rende teatro dell’omicidio-suicidio) e quella del rione Santa Lucia, dove da sempre vive la famiglia Maugeri. Alla cerimonia officiata dal parroco, don Giovanni Ioppolo, accanto a Fiorella ci saranno soprattutto loro: il papà dipendente comunale, la mamma casalinga e la sorella, accorsi subito in Calabria per riportare a casa quella donna solare e sorridente apprezzata per le enormi doti umane. Le stesse qualità che l’hanno spinta a proteggere fino alla fine la figlia, uscita di corsa dalla sua cameretta per quel furibondo litigio tra i genitori. Fiorella non ci ha pensato due volte: anche se la sua vita stava ormai per concludersi, ha guardato la sua primogenita e le ha implorato di tornare al piano di sopra. Poi, le coltellate mortali e l’agghiacciante colpo di pistola.
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