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Ferimento fruttivendolo, quanti dubbi

Un ferimento che presenta ancora parecchie zone d’ombra. Un agguato che per il momento non ha un movente e senza nome è naturalmente il responsabile. Dubbi sussistono perfino sulla zona in cui si sarebbe verificato. Al vaglio degli investigatori della Squadra Mobile il racconto della vittima, l’incensurato Francesco Amante, 38 anni, fruttivendolo al mercato Zaera. L’uomo, ieri sera intorno alle 20 è stato ferito con un colpo di pistola esploso da pochi metri che lo ha raggiunto ad un ginocchio. E’ stato lui stesso a raggiungere il pronto soccorso dell’ospedale Piemonte dov’è stato medicato e giudicato guaribile in 15 giorni. Sono stati gli stessi medici ad avvisare la Polizia che è giunta poco in ospedale. Amante,  dopo essere stato dimesso, è stato sentito dagli investigatori ai quali ha raccontato una versione ancora tutta da verificare. Ha detto che si trovava da solo in contrada Sivirga sulla strada che collega Camaro a Bordonaro quando si sono avvicinati due giovani su un ciclomotore che indossavano caschi da motociclista. Poi non ha visto più niente. Ha sentito solo le detonazioni ed una forte fitta ad una gamba. Ma sul posto indicato da Amante i poliziotti no hanno trovato nulla né macchie di sangue né bossoli e dunque non escludono che il ferimento sia avvenuto in un’altra zona.

Alla Polizia il fruttivendolo ha detto di non sapersi spiegare il gesto, di non aver avuto contrasti con nessuno né di aver subito minacce o intimidazioni di alcun genere. 

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