A novanta minuti dalla conclusione della stagione regolare, in coda alla classifica ci sono solo due certezze. La prima è che il Messina giocherà in casa, sabato 30 maggio, la gara di ritorno dei play-out, la seconda è che non potrà affrontare l’Aversa Normanna. In questo momento l’avversario del Messina sarebbe il Savoia, squadra contro cui i giallorossi chiuderanno il torneo sabato prossimo. Il condizionale è d’obbligo perché i campani non sono certi di concludere il campionato in penultima posizione, a prescindere dall’esito della sfida del Giraud. Questo perché la Reggina attende di conoscere in settimana l’esito del ricorso presentato al Coni per la restituzione di due punti di penalizzazione, su complessivi tre, inflitti dalla corte d’appello federale lo scorso 27 marzo a seguito della richiesta del procuratore Palazzi che si era opposto alla decisione di primo grado del tribunale nazionale federale che, lo scorso 17 febbraio, invece, aveva comminato solo un punto per questioni legate alla fideiussione presentata oltre i termini per l’iscrizione al campionato. Per garantire la regolarità del torneo sarebbe, quindi, opportuno avere le idee ben chiare prima degli ultimi, decisivi, 90 minuti. Se alla Reggina dovessero essere restituiti i due punti, si andrebbe, probabilmente, verso un doppio derby dello stretto. Difficile, infatti, che il Messina possa concludere al quartultimo posto e affrontare l’Ischia. In questo caso, l’Aversa Normanna dovrebbe vincere in casa contro il Matera, impegnato a centrare la qualificazione ai play-off.
Il successo sulla Salernitana ha spezzato il digiuno di vittorie che durava da oltre tre mesi. Il Messina, adesso, può pensare ai prossimi impegni con più serenità e dopo a quello che verrà, in primis il futuro societario, ancora tutto da decifrare.
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