Si sono accomodati alla meno peggio gli abitanti del rione Taormina che da due giorni occupano gli appartamenti dell’ultima palazzina che lo Iacp ha costruito nella zona da risanare. Qualche brandina, qualche piumone per terra, bottiglie d’acqua, qualcosa da mangiare. Pochi effetti personali. Le chiamano le case verdi e le case rosa le ultime neonate, di fronte al Policlinico. Per anni hanno saputo che quelle case sarebbero state destinate a loro, oggi si sono persino procurati le carte con gli ambiti delle priorità del 2007. Le hanno affisse giù nei portoncini forzati, perché tutti possano vedere che prima ci sono loro. Hanno tappezzato i balconi con striscioni di protesta perché dicono che quelle case sono chiuse da troppo tempo mentre loro convivono ogni giorno con topi, fogne, insetti e umidità. Storie di baracche che sembrano tutte uguali ma che in realtà si differenziano per particolari di ordinarie privazioni. Ogni famiglia, ogni persona qui dentro sa che sono passibili di denuncia per occupazione abusiva, ne sono consapevoli, si stanno persino tutelando con dei legali. Tra di loro forse anche qualcuno che non ha diritto, mentre altri, che non hanno occupato, aspettano fuori il loro turno per non passare dal lato del torto. Ognuno ha la sua verità nella quale a noi non tocca entrare. Sono gli uffici competenti che devono fare chiarezza e devono farla al più presto. Da un lato le difficoltà dei dirigenti che devono muoversi tra la burocrazia di graduatorie e diritti. Dall’altro lato, dal lato degli assegnatari, ci sono persone che hanno sogni, speranze, aspettative. Chi ha diritto vuole spiegazioni, chi non lo ha deve saperlo e deve farsene una ragione. Nelle case rosa, ci dicono, ci sono stati tre assegnatari deceduti, mentre altri non hanno preso possesso degli appartamenti per vari motivi. Anche per questa palazzina si deve fare chiarezza visto che ancora i 28 alloggi, come sottolinea oggi il consigliere Libero Gioveni in una nota, dopo tre anni sono ancora in custodia. Gioveni annuncia che chiederà una immediata audizione in Commissione Risanamento dei vertici dell'IACP, affinché si definiscano, una volta per tutte, tempi e modalità tecniche e amministrative per la definitiva assegnazione dei 28 alloggi del rione Taormina agli attuali occupanti, con "oneri" e "onori" sia da parte dell'Ente che da parte degli stessi nuclei che vorrebbero solo regolarizzare, dopo 3 anni, la loro posizione.
Intanto l’assessore comunale alle politiche della casa Sebastiano Pino, in merito all’occupazione della palazzina Iacp di rione Taormina, ha inviato una nota nella quale sostiene che non ci sarà alcuna deroga ai principi di legalità. “L'Amministrazione – sostiene - dovrà applicare la norma che prevede l’esclusione del beneficio dell’assegnazione alle persone che si sono rese responsabili di “occupazione senza titolo di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica”. Nel ricordare che la normativa prevede la necessità' di accertare il possesso dei requisiti soggettivi del richiedente dell’alloggio, sia alla data della domanda che a quello dell’assegnazione, Pino aggiunge: "le verifiche sono ormai giunte alla fase conclusiva ed entro pochi giorni, probabilmente già nella prossima settimana, le graduatorie degli aventi diritto saranno definite. Il nostro massimo sforzo, conclude, è rivolto a garantire l’assoluta trasparenza nell’assegnazione degli alloggi nel rispetto della legalità e dei diritti di ogni cittadino, per questi motivi rinnoviamo l'invito a porre fine all’occupazione degli alloggi”.
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