Le scuole riapriranno domani. L'emergenza è finita e i mille alunni del plesso sulla via la Farina e la via Natoli dopo una settimana potranno tornare a far lezione.
Le ultime verifiche sono avvenute, come da programma, stamattina nel seminterrato dell'istituto Nautico dove è alloggiato tutto il sistema antincendio. Due motori di sollevamento ed una grande vasca. Una delle pompe, quella di riserva, non era perfettamente funzionante così come i vigili del fuoco avevano già fatto notare qualche mese prima.
L'occasione per rimettere tutto in condizioni ottimali è stato il crollo di una porzione dell'intonaco del soffitto del Nautico. Quando i pompieri hanno effettuato il sopralluogo, martedì scorso, hanno anche verbalizzato la necessità di rimette in funzione l'antincendio. Ed è proprio per questa operazione e non per il crollo dal controsoffitto, che le scuole sono rimaste chiuse qualche giorno in più. Le opere murarie di ripristino e quelle di verifica del resto del soffitto, si sono concluse venerdì. Ma Il Caio duilio e la Mazzini-Gallo sono rimaste chiuse anche oggi proprio per rimettere in perfette condizioni il sistema di sicurezza.
In questi giorni alte si sono sollevate le preoccupazioni di molti sulle condizioni della scuole cittadine. Il caso del Nautico non è il primo che accade a Messina. Più spesso i cedimenti erano avvenuti all'esterno degli edifici scolastici, ma quelli all'interno naturalmente destano maggiore preoccupazione. Fortuna ha voluto che quello del Nautico si avvenuto nella notte fra lunedì e martedi scorso, ma non ci si può sempre affidare alla buona stella per evitare guai. Per questo sia alla scuola superiore che al comprensivo, i tecnici di provincia e comune e le ditte incaricate hanno lavorato con somma urgenza e con una attenzione che si è spostata anche su altre zone di un edificio che, bisogna ricordarsi ha quasi 90 anni e deve essere manutenuto con continuità.
I fondi a disposizione per tutte le esigenze dei 72 gli edifici scolastici di competenza della provincia, erano per il 2014 circa un milione e mezzo di euro. Quest'anno altri tagli sono stati fatti nel gettito Stato -Provincia e addirittura lo stesso ente locale deve restituire oltre 8 milioni a Roma. Il commissario di palazzo dei leoni Filippo Romano è in chiara difficoltà nel gestire un capitolo così delicato con gli spiccioli. Tanto da arrivare a presagire la chiusura di quelle scuole superiori che nei prossimi mesi dovessero avere problemi seri. Per recuperare qualche fondo è in corso u taglio dei quasi 3 milioni di fitti passivi. E' in programma per l'avvio del prossimo anno scolastico il trasferimento di alcune classi del Liceo Seguenza, oggi allocate al cristo Re, al Maurolico. Risparmio previsto 170 mila euro. L'apertura del conservatorio accanto al Quasimodo e il trasferimento dell'Ex provveditorato faranno risparmiare altri 570 mila euro annui.