Messina

Martedì 26 Novembre 2024

Donna morta al
Policlicnico
indagati 2 medici

Sono due  i medici indagati per la morte di Concetta Fiumanò la 56enne stroncata da una emorragia cerebrale dopo un intervento per l’asportazione di un angioma che interessava il nervo ottico.   Si tratta di due sanitari della Clinica di Neurochirurgia del Policlinico che hanno seguito la donna durante il suo ricovero. Ad iscriverli sul registro degli indagati, con l’ipotesi di reato di omicidio colposo, il sostituto procuratore Annalisa Arena che sul decesso della 56wenne messinese, ha aperto un fascicolo dopo la denuncia presentata dal marito della donna e dalle figlie di 19 e 15 anni. I familiari vogliono che si faccia chiarezza su una morta a loro dire causata da una serie di errori durante l’intervento chirurgico. Se ne saprà di più fra tre mesi quando i medici legali Angelo Lavano e Pietrantonio Ricci depositeranno la perizia dell’autopsia eseguita all’obitorio del Papardo.

Concetta Fiumanò  dal gennaio scorso aveva accusato problemi di vista. Una prima risonanza magnetica aveva rilevato la presenza di una massa intracranica. Una visita al Policlinico, il 12 marzo aveva accertato si trattasse di un angioma. Da qui la decisione dell’intervento per l’asportazione. In caso contrario la donna avrebbe rischiato la cecità. L’operazione è stata eseguita il 10 aprile scorso nella Clinica Neurochirurgica del Policlinico. Asportando la massa i chirurghi si sono accorti che la parete sulla quale riappoggiava era marcia e dunque aveva compromesso la carotide generando una forte emorragia cerebrale.  Si è reso necessario un secondo intervento, durato tre ore, per liberare e far ossigenare il cervello. Da quel momento le condizioni della donna sono progressivamente peggiorate. Concetta Fiumanò è entrata in coma ed è morta la sera del 16 marzo. I familiari, assistiti dall’avvocato Giuseppe Zanghì, hanno subito presentato denuncia chiedendo l’intervento della magistratura. 

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