Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Muore al Policlinico
dopo asportazione
angioma

Policlinico Messina

 

Il marito e le figlie hanno presentato una denuncia per chiedere che si indaghi sull’operato dei medici che hanno curato la donna. 
Già sequestrate dai Carabinieri le cartelle cliniche

 A stroncare la donna una grave emorragia cerebrale seguita ad un intervento per l’asportazione di un angioma che interessava il nervo ottico. Un imprevisto che ha portato alla morte,nel giro di poche ore Concetta Fiumanò, 56 anni, sposata e madre di due ragazze di 19 e 15 anni.

Il marito ha presentato una denuncia ai Carabinieri perché accertino le cause di una morte a loro dire causata da una serie di errori durante l’intervento. Sul caso della signora Fiumanò la Procura ha già aperto un’inchiesta, i Carabinieri hanno sequestrato le cartelle cliniche al Policlinico e probabilmente già all’inizio della prossima settimana sarà eseguita l’autopsia all’obitorio del Papardo. Nelle prossime ore dovrebbero scattare anche le prime iscrizioni sul registro degli indagati per i medici che hanno curato la paziente.

Concetta Fiumanò dal gennaio scorso aveva accusato problemi di vista. Una prima risonanza magnetica aveva rilevato la presenza di una massa intracranica. Una visita al Policlinico, il 12 marzo aveva accertato si trattasse di un angioma. Da qui la decisione dell’intervento per l’asportazione. In caso contrario la donna avrebbe rischiato la cecità. L’operazione è stata eseguita il 10 aprile scorso nella Clinica Neuochirurgica del Policlinico. Asportando la massa, i chirurghi si sono accorti che la parete sulla quale riappoggiava era marcia e dunque aveva compromesso la carotide generando una forte emorragia cerebrale. Si è reso necessario un secondo intervento, durato tre ore, per liberare e far ossigenare il cervello. Da quel momento le condizioni della donna sono progressivamente peggiorate. Concetta Fiumanò è entrata in coma e giovedì sera è morta. I familiari, assistiti dall’avvocato Giuseppe Zanghì, hanno subito presentato denuncia ed hanno nominato un medico legale che seguirà la vicenda nei prossimi giorni. 

Caricamento commenti

Commenta la notizia