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Viadotto Ritiro, firmato l’atto di cantierabilità

 È stato sottoscritto ieri pomeriggio, nella sede del Consorzio autostradale, il verbale di cantierabilità dei lavori riguardanti l’adeguamento statico e il miglioramento sismico del viadotto Ritiro. L’atto, stipulato ai sensi della legge sugli appalti, ratifica che «allo stato attuale non si ravvisano cause ostative alla redazione del progetto esecutivo e al successivo inizio degli interventi da eseguire». A firmare il verbale, durante la riunione alla quale hanno preso parte il presidente del Cas Rosario Faraci, la vicepresidente Marina Marino e il direttore generale Salvatore Pirrone, il Responsabile unico del procedimento del Consorzio e il rappresentante della “Toto Costruzioni Spa”. Voi dite che c’entra, a motivare questa “improvvisa” accelerazione, quanto accaduto lungo l’A19 Palermo-Catania? Ma dai! Eppure, a pensar male... In verità, però, era stato annunciato nei giorni scorsi – prima del crollo del viadotto che ha tagliato in due la Sicilia – l’avvio della procedura destinata a culminare con la firma del contratto da 43 milioni di euro. Nel sottolineare come «la messa in sicurezza del viadotto Ritiro sia una priorità di grado uno», i vertici del Cas avevano dato appuntamento al 13 aprile per «i primi contatti formali propedeutici alla stipula vera e propria, che potrebbe avvenire nei dieci giorni successivi». E come è stato detto, «solo dopo la definizione del contratto scatteranno i trenta giorni che la procedura dà all'azienda per la presentazione del progetto esecutivo». Una volta ottenuta la “validazione” del progetto, si potrà dare il via alla consegna del cantiere. Da qui la previsione di un possibile inizio dei lavori entro il mese di giugno. A quel punto dovrà anche essere affrontata e risolta la delicatissima questione relativa al piano degli sgomberi delle abitazioni sottostanti il viadotto e dei risarcimenti che potrebbero coinvolgere decine e decine di famiglie (complessivamente sono 150 quelle che vivono nell’area che è stata interessata dai lavori di costruzione dello svincolo di Giostra). I lavori di messa in sicurezza del viadotto Ritiro dovrebbero durare due anni e 4 mesi ed è evidente che, in questo lasso di tempo, dovrà essere realizzata una strada alternativa, intesa come uscita autostradale di cantiere, ma che dopo il 2017 diverrà il nuovo e “completo” svincolo di Giostra.

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