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Porta a porta, primo giorno un flop

Se dalla condotta del primo giorno di scuola dovesse dipendere il giudizio formativo complessivo, i messinesi sarebbero tutti bocciati nell'attività di raccolta differenziata porta a porta. I numeri parlano chiaro: sette villaggi, 12 mila persone coinvolte, rifiuto differenziale recuperato pari a zero. La strada è evidentemente in salita, ma l'avvio totalmente disastroso di questa fase sperimentale che coinvolge gli abitanti di Ganzirri e Torre Faro a nord, ancora Pezzolo, Molino, Altolia, Giampilieri Superiore e Briga Superiore a sud, preoccupa fino ad un certo punto. «Dai rilievi effettuati è emerso che non è stato rispettato tecnicamente il programma di consegna, doveva essere il giorno del conferimento dell'umido ed invece nei sacchetti abbiamo trovato di tutto, rendendo l'immondizia inutilizzabile – ha spiegato il responsabile di Messinambiente per la raccolta differenziata, Cesare Corrieri –. In pochi hanno seguito le indicazioni correttamente, ma è ovvio che servirà un periodo di rodaggio, più o meno lungo, così come è stato per ciò che concerne la frequenza di visita alle isole ecologiche e la capacità di rispettare i dettami organizzativi». La risposta positiva è giunta dall'apparato operativo di Messinambiente, che ha messo in campo tre mezzi e sette operatori nella zona nord, due mezzi e quattro operatori a sud. Dalle 6 del mattino in servizio per raccogliere i sacchetti, fino ad oltre mezzogiorno, quando tutto è stato rimosso dalle strade. Formati a dovere, hanno potuto appurare in prima persona l'iniziale negligenza dei cittadini. Oltre alle mancata separazione dei prodotti, tanti hanno riposto i sacchetti lontani dall'abitazione, formando delle mini discariche, ad esempio nei pressi dell'istituto comprensivo “Petrarca” di Ganzirri e a Torre Faro. Altro nodo è quello degli orari: bisognerebbe portare fuori le buste dalle 22 alle 6, diversi invece hanno conferito durante la mattinata e nei cassonetti, che comunque nelle prossime ore spariranno dando vita alla fase più difficile, quella di transizione in cui verranno meno le abitudini consuete e bisognerà adattarsi più velocemente al nuovo sistema. «Non è andata benissimo, inutile nasconderlo, ma sapevamo che poteva accadere, tutto sommato ci sta – ha proseguito Corrieri –. Cambiare subito e in fretta non è facile, occorrerrà martellare per inculcare la giusta mentalità. Restiamo comunque fiduciosi, nell'arco di una settimana ci aspettiamo segnali positivi. Forse già oggi, martedì, il giorno in cui dovrà essere smaltita la carta: sarà un momento di verifica importante. Sottoporremmo i primi dati all'Amministrazione comunale, che valuterà come muoversi per portare avanti l'ambizioso progetto». Un test prezioso in vista della possibile estensione del servizio di raccolta porta a porta, che il Comune potrebbe applicare su un campione di 60 mila persone se riuscirà a trovare i 950 mila euro che devono essere aggiunti ai quasi 3,8 milioni stanziati dalla Regione Siciliana.

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