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Incendio nella facoltà
di Veterinaria

Si è temuto il peggio quando intorno alle 14 alte fiamme hanno iniziato a divampare al terzo piano del  Dipartimento di Scienze Veterinaria dell’Università all’Annunziata. Tanta paura fra i primi soccorritori che avevano temuto ci fosse ancora qualcuno all’interno del settore Clinica medica dove le lingue di fuoco fuoriuscivano dalle finestre. Per fortuna invece da qualche minuto tutto il personale, compreso docenti e studenti, avevano lasciato il dipartimento. I Vigili del Fuoco hanno dovuto lavorare a lungo nella parte nord dell’edificio dove le fiamme non hanno risparmiato nulla. In pochi minuti sono andati distrutti anni di lavori, documentazioni, ricerche, perlopiù materiale cartaceo ma anche computer, arredi, stampanti.

Il tempestivo intervento dei VVF, coordinati dall’ingegner Agostino Fama, ha impedito che le fiamme raggiungessero i costosi macchinari, i microscopi e le attrezzature che rappresentano il fiore all’occhiello del dipartimento di Scienze Veterinarie. I vigili del fuoco hanno lavorato per un paio d’ore con l’intervento di due squadre, due autobotti ed un’autoscala agli ordini dei capisquadra Francesco Arena e Pietro Caprì.

Sulle cause dell’incendio è ancora presto per sbilanciarsi, indagini sono state avviate dalla Polizia. Dalle prime indicazioni sembra che a causare il rogo sia stato un corto circuito partito da uno degli uffici.

Nel pomeriggio un sopralluogo è stato eseguito dal rettore prof. Pietro Navarra e dal direttore generale dell’Università prof. Francesco De Domenico.

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