Si comincia con circa il 5 per cento degli abitanti. Si proseguirà presto con almeno un quarto della popolazione. Da domani mattina i rifiuti prodotti dagli abitanti di Ganzirri e Torre Faro a nord; Briga, Giampilieri superiore, Pezzolo e Altolia a sud, 12 mila circa, saranno raccolti in maniera diversa. Niente più cassonetti, i sacchetti, invece, dovranno essere lasciati fuori dalla porta, ma nel rispetto di determinate regole. Lunedì, mercoledì e venerdì prevista la raccolta dell’umido, il tipo di rifiuto che ha un maggior peso e quindi una maggiore incidenza sul totale prodotto dai messinesi. Martedì, a settimane alterne, gli addetti di Messinambiente passeranno per raccogliere vetro, carta e cartone. Il giovedì è la giornata dedicata alla raccolta del materiale non riciclabile, mentre il sabato, esclusivamente, a plastica e lattine. Un test molto interessante in vista di una estensione del servizio ad una più larga fetta di popolazione. Per far questo Palazzo zanca dovrà presto trovare circa un milione di euro per integrare i quasi 4 stanziati dalla regione siciliana. L’assessore all’ambiente Ialacqua e il commissario di Messinambiente Ciacci, oltre a guardare con molto interessa alla risposta di questa pur piccola porzione di territorio, si stanno adoperando affinché anche attraverso la differenziata porta a porta i cittadini riescano a vederne i frutti sulla bolletta della Tari, la cui ultima rata scade giovedì prossimo. Ma è necessario anche agevolare il compito di quanti, sempre più numerosi, si presentano nelle isole ecologiche per portare i rifiuti differenziati. Per evitare file a volte insopportabili e disguidi sul reale peso dei rifiuti differenziati, bisogna attendere il completamento dell’informatizzazione nelle varie strutture sparse su tutto il territorio comunale. In tutte le isole, infatti, è previsto che vengano installati dei lettori di schede sanitarie in modo da rilasciare simultaneamente ai cittadini gli scontrini certificando quanto è stato contabilizzato. E’ un processo laborioso, del quale si sente parlare da anni, e che, finalmente, è giunto alle battute iniziali. Quella di domani, intanto, potrebbe essere per Messina una giornata epocale. Almeno per quanto riguarda i rifiuti.