Nessuno lo dice apertamente, ma nel clan peloritano c’è la consapevolezza che saranno i play-out a decidere la stagione del Messina. Prima, però, ci sono da onorare gli ultimi impegni della stagione regolare, alcuni dei quali proibitivi. Ecco perché il match di domani pomeriggio a Catanzaro diventa fondamentale nel cammino della squadra di Nello Di Costanzo. Vincere la sfida del Ceravolo significherebbe regalarsi una speranza per un complicato miracolo sportivo, ma soprattutto, un finale più soft in attesa degli scontri decisivi. L’avversario di turno, penalizzato dall’assenza di qualche pedina importante, non ha molto da chiedere al torneo vista la distanza siderale dalla zona play-off. Partito con grandi ambizioni, il Catanzaro è uscito rivoluzionato dal mercato di gennaio per abbattere i costi di una gestione fin troppo onerosa e che, nonostante alcune grandi firme, non ha portato ad alcun frutto tangibile. Il Messina cercherà di sfruttare al meglio la tranquillità dell’avversario anche se sui peloritani grava un fardello psicologico, cioè la mancanza della vittoria, assente dallo scorso 25 gennaio quando il 4-1 sulla Reggina lasciava presupporre un finale diverso. Per la prima volta da quando siede in panchina, Nello Di Costanzo ha l’imbarazzo della scelta perché avrà in pratica tutta la rosa a disposizione. Formazione top secret anche se, probabilmente, sarà molto vicina a quella che l’allenatore romano impiegò nella recente trasferta di Aversa, con Izzillo a ridosso dell’unica punta Orlando. Probabile, infatti, che il capitano e grande ex della partita Giorgio Corona possa cominciare dalla panchina e subentrare in corso d’opera. In mezzo scontato il ritorno di Nigro che lascerà il suo posto al rientrante Stefani.