Anche l’ultimo incontro promosso dall’Assessore Mantineo si è concluso con un rinvio e non poteva che essere così dato che al tavolo è stata convocata solo la parte sindacale e non c’è stata nessuna presenza né di Dirigenti né del Direttore Generale, che per intenderci sono quelli che dovrebbero produrre e firmare gli atti necessari per la stabilizzazione. Certamente meritoria l’iniziativa dell’Assessore Mantineo di convocare l’incontro, ma, per come si sono svolte le cose, ha avuto più il sapore di mettersi apposto con la coscienza rispetto le enormi tensioni che si sono sviluppate tra i precari dopo un lustro di rinvii. La UIL FPL - sostengono il segretario aziendale Emilio Di Stefano e quello provinciale Giuseppe Calapai - presente all'incontro con tutte le sue componenti territoriali ed aziendali, dopo aver negli ultimi cinque anni fornito proposte e contributi mai accolti, ha chiesto all'Amministrazione, per tramite dell'Assessore Mantineo, unico suo rappresentante presente, di non perdere altro tempo e di adottare immediatamente gli atti, senza invocare ancora una volta i soliti tavoli tecnici e/o richieste di quesiti e pareri da inoltrare alla Regione, che fino ad oggi hanno prodotto solo fumo. Ma soprattutto la UIL FPL chiede che venga detta la verità ulla volontà dell'Amministrazione e sulle reali condizioni dell'Ente; poiché citando George Orwel, “nel tempo dell'inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario” e quale atto si addice di più ad un'Amministrazione che si è presentata alla città per cambiare Messina dal basso.