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All’Annunziata servono 6 milioni

 È corsa contro il tempo, più le stagioni si susseguono invano e più le condizioni del torrente Annunziata suscitano gravi preoccupazioni. Entro il 20 aprile, infatti, l’Amministrazione Accorinti attende dal dipartimento tecnico dell’assessorato regionale alle opere pubbliche una decisiva risposta sulla soluzione già individuata per mettere in sicurezza il torrente, quanto meno per disporre in tal senso di un progetto definitivo. Si tratta dell’appello ad affiancare il Comune nella stesura della progettazione, che è stato lanciato al Genio civile di Messina, per opere che Palazzo Zanca ha stimato, con il suo preliminare, di un importo non inferiore a 6 milioni di euro. L’ingegnere capo Leonardo Santoro ha già risposto positivamente in relazione alla disponibilità di propri progettisti ma ha dovuto condizionare la propria collaborazione all’autorizzazione della Regione. Decisivo diventa, dunque, l’assenso di Palermo, del quale sarebbe ben strano dover dubitare. La Regione non ha dato risposta alla richiesta del Comune di finanziare per intero l’intervento, dovrebbe quindi essere almeno solerte nel favorire la progettazione, in sede locale, a cura del più qualificato ente regionale in tema di torrenti. Toccherà poi al Comune reperire i 6 milioni, scommettendo per intero sui fondi del Piano nazionale del rischio idrogeologico del 2014-2020.

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