Si spera che le ferie estive bastino. Il periodo ufficiale fissato dal responsabile dei lavori l’ing. Salvatore Saglimbeni, dirigente del comune, va dal 21 giugno al 20 settembre, ma qualche accorgimento meno invasivo è già in corso nel I ordine di palchi. Per gli interventi maggiori, però, il teatro dovrà essere completamente chiuso perché si dovranno smontare le poltrone, che saranno rifoderate con tessuto ignifugo, smantellare la moquette, che sarà sostituita dal parquet, realizzare la prima americana sul palcoscenico, dove saranno anche ripristinati i ponti mobili per allestire scenografie più funzionali, e, dulcis in fundo, il più classico sipario rosso alla greca. I lavori, per un importo di 500mila euro e che però non comprendono anche il potenziamento del vecchio impianto di climatizzazione, sono finanziati da una società del Ministero delle Infrastrutture per la riqualificazione dei beni tutelati. I soldi vengono assegnati al comune di Messina proprietario dell’immobile. L’impegno dei tecnici è quello di non rubare mesi utili alla programmazione della prossima stagione teatrale e di concludere a settembre ogni intervento, almeno quelli che impediscono la riapertura al pubblico. A subire direttamente i disagi, invece, saranno le scuole di danza della città che, come ogni anno, avevano programmato le date dei saggi proprio per i primi mesi d’estate. Ad andargli incontro trovando una soluzione che potrebbe piacere a tutti, l’attuale società che gestisce gli spazi della cittadella fieristica, la sud dimensione servizi, che ha già deciso di organizzare il festival della danza e allestirà per questo una tenso-struttura del costo di circa 70mila euro, di