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Ecopass, ecco come lo cambierebbero 4 consiglieri

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Era questo l’importo quando la tassa fu introdotta dall’allora sindaco Buzzanca. Almeno quando il porto di Tremestieri era totalmente fruibile. Solo 3 euro, invece, quando il bacino è parzialmente o totalmente chiuso, come lo è adesso, da 44 giorni. E siccome le giornate in cui è fruibile sono pochissime nell’arco di un anno, quattro consiglieri comunali hanno deciso di chiedere all’amministrazione di intervenire per modificare il tariffario dell’ecopass per i mezzi di massa superiore a tre tonnellate e mezzo. I maggiori introiti potrebbero essere utilizzati per attività di pianificazione e miglioramento della mobilità urbana e, in particolare,  per implementare, anche temporaneamente, la dotazione del Corpo di Polizia Municipale. I quattro consiglieri comunali, nella delibera di indirizzo all’amministrazione comunale, ritengono indispensabile l’istituzione di aree di stoccaggio dei mezzi pesanti fuori dal centro urbano e, pertanto, è necessario l’incremento dei vigili urbani per  l’attività di gestione dei flussi veicolari in attraversamento della città.  Nella stessa delibera di indirizzo dei consiglieri Sturniolo, Lo Presti, Zuccarello e Sindoni, bisogna prevedere, nei casi di inagibilità dell’approdo di emergenza di Tremestieri, l’attraversamento dei Tir nel pieno rispetto di fasce orarie in modo che si  impedisca  l’interferenza  con il normale traffico veicolare nelle ore di punta. Gli ultimi due punti della delibera, riguardano la riscossione dell’Ecopass. Due le proposte: istituzione di un ufficio speciale per garantire maggiori controlli e, conseguentemente, maggiori entrate; istituzione di una commissione tecnica che verifichi tra entrate attese ed entrate realizzate in modo  da individuare eventuali danni economici subiti dall’ente.

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