La partita è ancora aperta, la strada, adesso, anche. Via Nicaragua è tornata una via di transito per i messinesi. Le fioriere che erano state cementate a terra dalla famiglia che aveva rivendicato la proprietà della stradina sono state rimosse stamattina dal personale della sezione tutela del territorio della Polizia Municipale. Gli agenti hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo disposto dal gip Daniela Urbani su richiesta della procura.
Nel tratto di via nicaragua oggetto del contendere sono stati apposti sigilli e cartelli per spiegare la situazione. Resta in piedi la vicenda giudiziaria che riguarda la proprietà dell'area, intanto però quelle fioriere, li, non ci sono più perchè sulla base del provvedimento eseguito oggi non possono starci.
La grande novità è che in questo decreto si dispone anche la facoltà di transito per la collettività. Cioè, si dice in sostanza che in questo momento la strada deve restare libera e percorribile, a disposizione della collettività.
Il caso di via Nicaragua era esploso nei mesi scorsi. A settembre la sezione tutela del territorio aveva denunciato i proprietari dell'abitazione adiacente che avevano chiuso la strada e l'avevano trasformata in un giardino privato. Della vicenda si erano occupate le iene, il comune aveva preso posizione e aveva rimosso i cancelli sulla base di una prima sentenza. Subito dopo l'intervento, però, gli abitanti della casa avevano nuovamente chiuso la strada con delle fioriere cementate a terra, rendendo impossibile il transito. La polizia municipale li aveva denunciati per questo. Il provvedimento di oggi è la conseguenza di quella denuncia.
La parola fine sulla vicenda non è stata ancora scritta, il sequestro dell'area eseguito oggi è però un altro atto che si aggiunge a quelli dei mesi scorsi.