Quella di ieri era l’ultima chance per evitare di giocarsi l’intera stagione ai play-out. Il Messina non è riuscito a coglierla perché ha sciupato troppo contro un avversario non impossibile da superare e che al S. Filippo non era in assetto da battaglia sportiva. Errori in attacco, come già avvenuto nella precedente trasferta di Aversa, che alla fine vengono pagati a caro prezzo. Un saldo passivo di quattro punti che avrebbero fatto comodo per guardare al futuro da un’altra prospettiva. La squadra di Nello Di Costanzo manca ancora della necessaria tenuta atletica, un aspetto sui cui sta lavorando il nuovo preparatore Filippo Argano. L’obiettivo, adesso, è quello di avere i calciatori al top della forma fisica per le gare di fine maggio. sarà ora necessario capire in quali condizioni mentali, particolare non trascurabile, la formazione peloritana arriverà all’appuntamento clou della stagione. Allenare, quindi, gambe e testa, questo il duro compito che attende il tecnico ed il suo staff. In questo contesto, non proprio felice, si rincorrono le voci sulla società. L’annunciato disimpegno del presidente Pietro Lo Monaco, ieri assente al S. Filippo, sta creando più di un malumore soprattutto per i continui attacchi alla piazza che non avrebbe risposto secondo i suoi voleri alla domanda di calcio. Non è ancora chiaro come avverrà il distacco, se realmente avverrà, ed in quali tempi. In questo senso non aiuta la classifica del Messina che conoscerà il proprio destino solo alla fine di maggio. Non è, quindi, una questione di lana caprina ma un fatto sostanziale perché un conto è lasciare la società in un torneo professionistico, altamente competitivo, come la Lega Pro, un altro, evidentemente quello di mollarla tra i dilettanti, la categoria, peraltro, dalla quale l’attuale proprietà ha rilevato il club con tutti gli annessi e connessi. L’auspicio, al di la delle scelte, anche legittime, che verranno prese è che il cerchio non si chiuda…
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