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Porto Tremestieri, le critiche dei sindacati

Sono tutte idee e proposte a lungo termine e che non possono più interessare le 36 persone che al porto di Tremestieri hanno legato il loro posto di lavoro. Il bacino è chiuso perché insabbiato, e questa volta non si intravede neanche cosa si stia facendo per renderlo nuovamente fruibile in tempi brevi. Fast confsal e Ugl mare e porti,, con una nota, criticano duramente le soluzioni ipotizzate nelle ultime ore da comune e Authority definendole ininfluenti e utopistiche. La prima è dell’assessore Pino che intravede in un impianto di  dragaggio aspirante fisso la soluzione del problema insabbiamento. Per i sindacati è inattuabile perché la potenza delle sciroccate sul quel versante ha smantellato un muro di sopraflutto e sposta persino tetrapodi di svariate tonnellate. Inoltre la qualità della ghiaia non consente questo tipo di aspirazione. Sull’ipotesi lanciata dal presidente dell’autorità portuale De Simone, di tenere chiuso il bacino fino a quando non sarà completato lo studio di una società danese i sindacati sono ancora più duri. Quando nei giorni scorsi avevano chiesto  il differimento del bando di gara per la gestione del porto si riferivano al fatto di renderlo più appetibile. In questo modo, ritengono non si sia fatto altro che scoraggiare l’unica società che ha presentato l’offerta venerdì scorso.  Intanto, proprio oggi si completa la quinta settimana di chiusura totale dell’approdo, e tutto è fermo. Nessuna procedura per l’appalto di un nuovo dragaggio mentre l’ultima volta era stata esperita prima ancora che il bacino si insabbiasse. Il paradosso è che un mese fa le opere erano già assegnate e mancava l’autorizzazione della regione. Adesso c’è l’autorizzazione della regione ma manca l’appalto per il dragaggio. Inoltre, si pensa alla vigilia della bella stagione, di fermarsi per riflettere sul da farsi, quando semmai, poteva essere più opportuno un ragionamento simile alla vigilia delle stagioni autunno-inverso, quando di gare e relativi interventi   ne sono state fatte tre, per un valore complessivo di 600 mila euro utili a rendere bacino fruibile 24 giorni su 140. Se non è una farsa questa…

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