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Scontro Tir-auto: 10 feriti e città in tilt

È stata una serata di stress e angoscia da traffico impazzito per migliaia di automobilisti messinesi tra il viale Boccetta e il viale Europa e per altrettanti pendolari in tangenziale: tutto a causa del tamponamento a catena che al famigerato incrocio “Boccetta-Archimede” alle 17.55 ha coinvolto un Tir e una decina di auto. Uno scontro consumatosi nell’accesso più problematico dall’autostrada, lì dove a causa della chiusura degli approdi di Tremestieri, discende un esercito di mezzi pesanti diretti agli imbarcaderi di viale Libertà e del porto. Uno dei tanti autotrasportatori di giornata, per cause in corso di ricostruzione –forse una rottura dei freni – avrebbe perso il controllo del mezzo e urtato una prima auto, in prossimità del semaforo. È evidente che il tamponamento a catena, a velocità più elevata, avrebbe potuto avere conseguenze tragiche. Una decina, comunque, i conducenti rimasti feriti che sono stati prelevati con 5 ambulanze e medicati nei tre ospedali cittadini: nessuno, fortunatamente, in modo grave. Inevitabile, invece, la paralisi della circolazione. Il traffico è andato in tilt sul Boccetta e sulle principali arterie urbane (Garibaldi, Cavour, Battisti, Vittorio Emanuele, Europa) e ciò a cascata dopo la chiusura sia dell’entrata che dell’uscita autostradale, disposta per svolgere i rilievi e liberare la carreggiata dai mezzi. Un’impresa anche lo sgombero della lunga rampa in discesa di tutte le vetture rimaste bloccate, dietro quelle coinvolte nella carambola. Sono stati aperti dei varchi laterali in direzione della Circonvallazione, con immissione sia sul viale Regina Margherita che sul viale Regina Elena. Drammatico anche il blocco in tangenziale. In particolare, le auto provenienti da Catania sono rimaste incolonnate in doppia fila per chilometri, per quasi 3 ore. Riassumendo, il maxi tamponamento ha interessato con certezza un Tir “Iveco Turbo Star” munito di rimorchio ed i seguenti mezzi: semidistrutte una “Opel Zafira” ed una “Mercedes classe B”; e poi con danni più o meno gravi una Opel Agila, una Yunday, una Fiat 500 nuovo tipo, una Honda Hrv, poi altri quattro mezzi non ancora identificati alcuni dei quali, pare, erano fermi al momento dell’impatto. Straordinaria la mobilitazione della Polstrada, con quasi tutti gli uomini della A20, della polizia municipale, dei vigili del fuoco. Ma la serata di ieri non ha solo riproposto in modo drammatico la questione dei Tir, specie quella dei flussi in discesa sul Boccetta. Visto l’aumento della sabbia nel bacino degli approdi, già riscontrato e oggetto oggi della verifica sui fondali, il presidente dell’Autorità portuale Nino De Simone si dichiara intenzionato a mettere un punto di svolta nella vicenda. De Simone ha inviato ieri una lettera al prefetto, al comandante della Capitaneria e al sindaco per chiedere la convocazione di un vertice a Palazzo del Governo. In sintesi, i vertici dell’Authority –nell’attesa del parere tecnico richiesto alla società Dhi per la migliore gestione dell’emergenza-sabbia, e che arriverà nel termine di 8 settimane – sono pronti a congelare la sempre più dispendiosa attività di dragaggio del mini porto, a meno che le più alte Istituzioni non confermino la più autorevole esortazione ad andare avanti con le attualità modalità precarie, ritenute senza alternative, per la superiore necessità di affrontare l’oggettiva emergenza Tir. Ambientale e soprattutto... di sicurezza per i Messinesi.

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