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Demoter, decisi
18 rinvii a giudizio

tribunale messina

Il gup Giovanni De Marco ha deciso 18 rinvii a giudizio nell’udienza preliminare dell’operazione Black hole riguardante il fallimento della Demoter spa società operante nel settore degli appalti pubblici che in dieci anni si è aggiudicata lavori per circa 60 milioni di euro. Il 24 giugno dovranno comparire fra gli altri davanti ai giudici della seconda sezione penale Carlo Borella, già presidente dell’Ance, a capo del gruppo imprenditoriale di famiglia e soprattutto della Demoter. Con lui il padre Benito, la sorella Zelinda entrambi amministratori della Demoter, il commercialista Agatino Spadaro e gli amministratori di società destinatarie dei rami d’azienda della Demoter Patrizia Surace, Gianfranco Cucinotta e Giuseppe Bottaro. Davanti ai giudici del Tribunale dovranno comparire anche  i commercialisti per i quali era scattata la sospensione dall’attività per due mesi ovvero   Giuseppe Scandurra, Giosafatto Zimbè Zaire, Sergio Zavaglia e Daniela Lizzio e poi ancora Claudio, Domenica, Letizia e Fererica Borella, Manuela e Christian Mazzola e Biagio Grasso.

Stralciate le posizioni di quattro indagati, i commercialisti Salvatore  Cacace, Gaetana Patrizia De Luca e Maria Antonietta Chillè per nullità dell’avviso di conclusioni indagini. Gli atti per loro sono tornati al PM. L’altro commercialista Benedetto Panarello dovrà tornare in udienza preliminare il 16 aprile prossimo per nullità dell’atto di notifica.

Nel novembre 2011 la Demoter venne sottoposta a procedura di liquidazione volontaria. Il primo febbraio 2013 la società venne dichiarata fallita. Secono l’accusa Carlo Borella, che per questa vicenda si trova ancora in carcere dal 30 settembre scorso, avrebbe organizzato, con il contributo di commercialisti esperti lo svuotamento dei rami d’azienda più rilevanti della DE.MO.TER per sottrarla all’aggressione dei creditori.

Rosario Pasciuto

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