Messina

Martedì 30 Aprile 2024

Tensione nell’ex scuola Foscolo

 Prima il blitz della polizia municipale, poi momenti di tensione con le forze dell’ordine. I ragazzi del Teatro Pinelli e l’occupazione infinita della scuola Foscolo continuano a riempire le cronache locali. E ieri si sono vissuti momenti di nervosismo nel plesso di Giostra, dove si è reso necessario perfino l’intervento della polizia di Stato per placare gli animi dei più esagitati. A fare arrabbiare di brutto alcuni giovani era stato il precedente sopralluogo della Sezione alloggi della polizia municipale. Venerdì mattina, guidati dal commissario Biagio Santagati, gli agenti hanno fatto irruzione nell’edificio, perlustrandolo da cima a fondo. Tra le altre cose,   hanno notato che nella cucina erano in corso i preparativi per una festicciola che avrebbe dovuto svolgersi in serata, con circa settanta invitati. In vari frigoriferi, i vigli urbani hanno trovato decine e decine di bottiglie di birra, svariate bevande alcoliche e panini imbottiti. Gli agenti, inoltre, sono stati accompagnati dal personale dell’Enel che ha provveduto al distacco dell’utenza, con conseguenze interruzione della fornitura di energia elettrica. Un colpo terribile per chi era pronto a fare baldoria e pregustava una serata all’insegna del puro divertimento. Niente di tutto ciò, quindi. Piani saltati e nervi a fior di pelle. Atto finale del sopralluogo e ciliegina sulla torta la sistemazione di una serie di catene con tanto di lucchetti. Ma i Pinellini non si sono persi d’animo e ieri sono tornati alla carica. Hanno depositato suppellettili nel cortile e scardinato il cancello d’ingresso al plesso ormai divenuto la loro residenza abituale. Evidentemente, qualcuno ha avvertito la polizia, che si è fiondata sul posto. I Pinellini si sono barricati all’interno della scuola Foscolo. Questo il post dei ragazzi su Facebook: «In corso l’ennesima azione repressiva contro la ex scuola Foscolo occupata. Polizia e Municipale assediano l’entrata nel tentativo si sgomberare. Chi può accorra!». I ragazzi sono stati successivamente identificati.(r.d.)

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