Messina

Domenica 28 Aprile 2024

Concessione "Marullo"
serve affidamento
più lungo

La proposta è del consigliere Santi Interdonato ed il modo per arrivarci sono rappresentate dal conferimento dell’impianto in gestione pluriennale e da un piano di sviluppo adeguato. Uno schema simile a quello già approvato mesi addietro per lo stadio “Celeste” e che per Interdonato  costituisce un atto di indirizzo per impegnare l’amministrazione comunale ed il dipartimento allo Sport. In sostanza: non più una procedura di affidamento in comodato annuale, poco adatto a garantire la sostenibilità economico finanziaria; ma in gestione pluriennale, almeno 10, sulla base di una procedura ad evidenza pubblica, impegnando l’affidatario attraverso la sottoscrizione di una convenzione che preveda obblighi reciproci, livelli qualitativi, tariffe, controlli, responsabilità e la più ampia fruizione dell’impianto alle società sportive impegnate nei campionati delle categorie minori.  Interdonato sottolinea che l’antieconomicità del comodato è stata anche confermata in più occasioni dallo stesso ragioniere generale del Comune e pertanto chiede che per il futuro si agisca diversamente individuando tra i requisiti soggettivi del gestore una documentata esperienza nel settore calcistico, con particolare riferimento allo svolgimento dell’attività in un ambito territoriale da reputarsi tendenzialmente “a rischio” per quel che concerne i fenomeni di devianza e marginalità sociale. Requisiti che Interdonato riconosce all’associazione sportiva Camaro che attualmente gestisce la struttura, ma che dal prossimo anno dovrà farlo mediante il ricorso all’evidenza pubblica. Un piano pluriennale, conclude il consigliere, è sinonimo di programmazione e investimento, nello sport e nel sociale,. Tutto ciò che invece un affidamento di anno in anno non può garantire.

 

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