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Per la vera differenziata serve l'impianto Ato di Pace

L'operazione dovrebbe scattare a metà aprile. I rifiuti di circa dodicimila messinesi non saranno più portati tutti insieme  alla discarica di Motta S.Anastasia. Adesso la spazzatura di Torre Faro e Ganzirri a nord e di Giampilieri, Briga Superiore, Altolia, Molino e Pezzolo a sud sarò differenziata per genere e finirà al posto giusto dove poterla riusare o riutilizzare.

Ma tutta questa differenziata, quella che dovrebbe  far finalmente impennare il dato che solo negli ultimi 4 mesi ha raggiunto il 10 %, dove dovrà essere stipata in attesa dello smaltimento? Il pericolo che tutta la plastica, la carta , il vetro che diligentemente i cittadini raccoglieranno nei giorni prestabiliti, possa restare sui mezzi, ad oggi, c'è. L'attuale piattaforma a Pace è troppo piccola e già satura con i dati ridicoli di questi anni, figuriamoci da aprile. Ed allora è necessaria immediatamente l'apertura dell'impianto costruito da Ato con dieci milioni di euro dell'Europa, sempre a Pace. La struttura  di selezione e valorizzazione delle frazioni secche dei rifiuti è stata collaudata qualche mese ed aspetta solo che ne venga assegnata la gestione. Ato  non può assumerla perchè in via di scioglimento da tempo, il Comune non può farlo direttamente ed allora toccherà a Messinambiente prendere in consegna l'impianto e renderlo utile, volendo, anche per altri comuni. Ed è proprio l'emergenza a venire in soccorso a Messina, visto che l'affidamento ad una società in liquidazione di un impianto come questo potrebbe non essere giuridicamente inappuntabile. Ma l'emergenza rifiuti è il crogiolo  del provvisorio ed allora basterà un' ordinanza del sindaco per l'assegnazione. Poi bisognerà vedere quale personale dovrà operare. Serviranno una quindicina di persone che Messinambiente dovrà trovare fra le proprie maestranze oppure pescando fra quelle già formate in Ato, che intanto deve avviare la mobilità. Entro aprile potrebbe già arrivare l'inaugurazione dell'impianto con la gestione Messinambiente che nel frattempo potrebbe vedersi rinnovata la possibilità, che sembrava preclusa, di poter gestire direttamente la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti.

Tornando alla differenziata nel primo e sesto quartiere, sono state fissate due assemblee  pubbliche per illustrare i particolari della storica iniziativa. Lunedì pomeriggio alle 18 la convocazione è per gli abitanti di Ganzirri alla scuola Petrarca, mercoledì 25 marzo, invece, l'incontro a Giampilieri alla Simone Neri

 

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