Oggi hanno incrociato le braccia per dimostrare la loro esasperazione, ma non senza rimorsi per aver lasciato a casa i tanti ragazzi disabili di Messina e provincia, quasi 200. Non si possono biasimare, e anche le famiglie di questi alunni speciali lo sanno. I 170 lavoratori che permettono, con il loro impegno quotidiano, ai bambini non autonomi di andare a scuola come tutti gli altri non ce la fanno più: anche loro hanno una vita, famiglie, figli da mantenere e, senza stipendio da tre mesi e con le spese del viaggio da affrontare per raggiungere le scuole in tutto il territorio peloritano, la situazione è diventata insostenibile. Quindi minacciano la paralisi del servizio di trasporto e di assistenza igienico sanitaria ai ragazzi disabili da mercoledì se non riceveranno gli stipendi arretrati che la cooperativa Progetto Vita che al momento gestisce il settore aveva assicurato di corrispondere entro la scorsa settimana.