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Controllori lo multano, lui li aggredisce

 È la lotta al portoghesismo una delle priorità dell’agenda del direttore generale dell’Atm Giovanni Foti e del commissario Domenico Manna. Un elemento così centrale che lo stesso Foti ha voluto prendere le redini in prima persona dell’area “controllori”, nei mesi scorsi, per dare una svolta ad un’attività che ha sempre faticato a decollare. E se aumentano i verbali, ma anche l’acquisto di biglietti e soprattutto di abbonamento (il trend segna un incoraggiante +8%), significa che un’accelerazione importante è stata effettivamente impressa. Le campagne anti-portoghesismo sono diventate ormai quotidiane e non una tantum, come avveniva in passato. Ieri, ad esempio, sono state ben 122 le multe elevate nei confronti di chi è stato beccato senza biglietto a bordo di autobus o tram: 63 verbali di mattina, 59 di pomeriggio, grazie al lavoro delle squadre messe in campo dall’Atm. Ma quando c’è la repressione, è facile che ci si imbatta nella delinquenza. È avvenuto proprio ieri mattina, intorno alle 11, a piazza Stazione: un ragazzo, uno studente, era stato appena sanzionato sul tram e ha pensato bene di reagire, prima minacciando e poi aggredendo i controllori. Immediato, però, è stato l’intervento di polizia e carabinieri, che hanno evitato il peggio. Domani sarà Manna in persona a presentare formale denuncia. Ma per il commissario è importante che siano intervenute subito le forze dell’Ordine. Come già evidenziato giovedì sera nella puntata speciale di “Punto Franco”, su Rtp, dedicata proprio all’Atm, una efficace azione di lotta al portoghesismo passa anche da un adeguato livello di sicurezza dei controllori stessi, che spesso si ritrovano a fronteggiare situazioni come quella accaduta ieri mattina. Un aspetto, quella della sicurezza nell’ambito del trasporto pubblico, che va guardata a trecentosessanta gradi: giovedì scorso, ad esempio, si è registrato l’ennesimo atto vandalico ai danni di un autobus, oggetto di lancio di pietre mentre era in transito sul viale Giostra. Un episodio non propriamente isolato ma certamente pericoloso, anche se per fortuna senza conseguenze. Ma trasporti efficienti ed educazione civica non possono che camminare di pari passo.

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