Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Svolta nel Messina
Via Grassadonia
arriva Di Costanzo

Le ore successive alla disastrosa partita con il Melfi devono aver portato consiglio alla società peloritana, pressata anche da una difficile situazione ambientale. In mattinata, non troppo a sorpresa, la notizia dell’esonero di Gianluca Grassadonia e del suo staff, composto dal vice Criscuolo e dal preparatore atletico Malafronte, e il contemporaneo arrivo di Nello Di Costanzo, il tecnico che guidò il Messina nel torneo di serie B 2007-08. Dopo quella positiva esperienza, conclusa in un contesto difficile, la squadra giallorossa era, infatti, reduce da due retrocessioni consecutive, la carriera di Nello Di Costanzo, 54  anni a luglio, ha conosciuto altre tappe, Ascoli, Padova, Barletta e Carrara, qualcuna fortunata , altre no, come l’ultima dello scorso campionato di seconda divisione con l’Aversa Normanna. A Di Costanzo, allenatore che con la sua esperienza dovrà infondere tranquillità ad un gruppo depresso e nervoso, il difficilissimo compito di traghettare il Messina in una posizione più consona. In questa esperienza bis in riva allo stretto sarà affiancato da Antonello Altamura, che ritornerà a ricoprire il ruolo di allenatore in seconda, e da un preparatore atletico. La situazione in classifica, dopo i risultati di ieri, sembra definita. I giallorossi, a nove giornate dalla fine, hanno oggettivamente pochissime possibilità di salvezza diretta. Sei i punti di distacco dal Melfi, la squadra più vicina, che ha dimostrato la sua forza e che può contare come altre, del resto, anche sul vantaggio nel doppio confronto. Il Messina dovrà adesso guardare all’immediato, cioè allontanarsi dall’ultimo posto e cercare la migliore posizione possibile nella griglia play-out. Pensare ad altri obiettivi in questo momento sarebbe fuori luogo.

Grassadonia e il suo staff, che in virtù del precedente accordo biennale restano sotto contratto anche per la prossima stagione, pagano un ruolino di marcia disastroso e una precaria preparazione atletica della squadra, la cui attuale tenuta è limitata ad un tempo di gioco. Il tecnico, va aggiunto, ha cominciato la seconda avventura in giallorosso con poco entusiasmo, soprattutto per un mercato non condotto secondo le sue aspettative. Nel girone di ritorno il Messina ha conquistato solo 5 punti nelle dieci partite giocate. Una vittoria nel derby con la Reggina, due pari con Lupa Roma e Paganese e poi sette sconfitte, di cui cinque consecutive.  

Le colpe di questa situazione di classifica non sono, chiaramente, tutte addebitabili a Grassadonia. Ci sono quelle della società che ha sottovalutato alcune situazioni, vari mal di pancia e concluso  un mercato di riparazione pensando più ad abbassare i costi piuttosto che a rinforzare seriamente la squadra che, dal canto suo, sta mostrando limiti caratteriali e tecnici e una disarmante fragilità emotiva. E qualcuno come Marin, con un tweet al veleno, ha salutato l’esonero con un finalmente.

Domenica la trasferta di Foggia. Sarà la prima verifica per Nello Di Costanzo che dovrà rinunciare agli squalificati Ciciretti, Silvestri, Stefani e Cane e al portiere Rino Iuliano. Possibile part-time per Mancini. Al rientro Pepe, Orlando, Nigro e , probabilmente, anche Benvenga. La cosa certa è che ci sarà da ricostruire quasi tutto.

Caricamento commenti

Commenta la notizia