Messina

Lunedì 29 Aprile 2024

Pass disabile taroccato, denunciato commerciante del centro

Il caso dell’auto del marito del presidente del consiglio comunale Emilia Barrile parcheggiata negli stalli per disabili davanti al Palacultura ha riportato a galla un altro irrisolto problema, quello dei pass disabili taroccati. Una vera e propria piaga che si ripercuote sulla qualità della vita dei portatori di handicap che spesso trovano i posti occupati da auto con autorizzazioni fasulle.

Una battaglia quotidiana condotta dalla Polizia Municipale e dagli ausiliari del traffico, che non si riesce a vincere perché certe abitudini a Messina sono dure a morire. L’ultimo caso è proprio di queste ore. Gli ausiliari del traffico hanno scoperto un pass per disabili abilmente contraffatto. L’auto era parcheggiata in via Dei Mille in uno stallo riservato ai portatori di handicap. Dai successivi accertamenti eseguiti dalla sezione di PG della Polizia Municipale è emerso che la macchina appartiene ad un commerciante della zona di piazza Cairoli. Il pass era intestato alla moglie morta alcuni mesi fa ma lui, anziché consegnarlo al Comune come prevede il regolamento, ha modificato a penna l’anno di scadenza che da 2013 si è trasformato in 2019. Naturalmente la Polizia Municipale ha sequestrato il pass ed ha denunciato il commerciante per falso e truffa. Ma non si tratta di un caso isolato. Negli ultimi mesi altre quattro persone sono state denunciate per gli stessi reati mentre una decina di casi sono sotto osservazione da parte degli uomini della sezione di PG della Polizia Municipale. Intanto stamattina il comandante Calogero Ferlisi ha replicato al presidente del consiglio comunale Emilia Barrile che ieri aveva parlato di punizione nei suoi confronti. Anche i muri del Comune sanno che non sto simpatica a Ferlisi. Oggi il comandante della Polizia ha risposto:”Un’affermazione grave che non posso accettare. –ha detto Ferlisi- Ho solo tutelato un’utente disabile in difficoltà. Chiedo rispetto del mio ruolo perché nel lavoro agisco solo nell’interesse della collettività”. 

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