Il territorio non è disposto ad alcuna trattativa. Ilferribottenonsitocca, che ormai è diventato un movimento, continua a registrare adesioni e si affida ad un nuovo slogan: “Noi vogliamo tutto”, che riassume anche il contenuto della risoluzione che la deputata regionale del movimento 5 Stelle Valentina Zafarana spera venga approvata dalla commissione dell’Ars. Si vuole impegnare il presidente Crocetta (nonostante l’assessore Giovanni Pizzo non abbia mostrato di concordare su alcuni aspetti della proposta) a difendere la causa della Sicilia. La regione deve pretendere trasporti europei, treni e traghetti moderni, la lunga percorrenza, il trasferimento delle merci su rotaia per liberare le città dai tir, la metropolitana del mare con mezzi veloci per i pendolari dello Stretto, la metroferrovia locale, tariffe integrate, il contratto di servizio per il trasporto ferroviario nell’isola e il potenziamento delle infrastrutture. L’intento delle ferrovie di escludere la Trinacria dai servizi più funzionali e di qualità si nota già dalla reclame per l’expo 2015. La promozione e la scontistica riguardano soltanto quei treni che in Sicilia non ci arrivano e dalla Sicilia neanche partono. Il neonato movimento si prepara quindi alla grande assemblea popolare che coinvolgerà anche i viaggiatori calabresi, prevista per il 25 marzo a palazzo Zanca, in concomitanza con lo sciopero generale dei ferrovieri siciliani. Dal 10 marzo il programma prevede incontri con la cittadinanza organizzati anche con l’aiuto dei consigli di quartiere e i dirigenti scolastici. In Calabria l’appuntamento è il 10 marzo alle 18 in un locale di Villa San Giovanni. Ma altre riunioni possono essere proposte da associazioni, movimenti, cittadini inviando una mail a “ilferribottenonsi tocca @gmail.com”
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