Ustica Lines non mantiene gli accordi presi in sede di Prefettura il 30 dicembre e conferma le procedure di licenziamento collettivo per 26 lavoratori. Lo rende noto il consigliere comunale Daniele Santi Zuccarello.
"Apprendo con stupore la decisione della società Ustica Lines, contrariamente a quanto emerso dalle riunioni di dicembre alla presenza dei rappresentanti dell’Orsa in prefettura, di portare avanti le procedure di licenziamento avviate un mese prima. Il 28 novembre infatti la società aveva avviato le procedure per i licenziamenti legando la decisione al fatto che il 31 dicembre scadeva la proroga del servizio senza che il Ministero avesse nel frattempo emanato il nuovo bando. Successivamente alle proteste dei lavoratori,nel mese di dicembre si sono tenuti alcuni incontri. Poco prima di Natale il ministro Lupi confermò la volontà di pubblicare il bando di gara in tempi brevissimi ed invitò, sia Bluferries che Ustica Lines ad accettare, nelle more, una nuova proroga fino al 30 giugno del 2015. Nel corso di una riunione tenutasi in prefettura lo scorso 30 dicembre, alla presenza dell’Orsa, la società Ustica Lines accolse l’invito del ministro e accettò la nuova proroga, a condizione che il bando venisse pubblicato entro il 31 gennaio 2015 e rinviando ogni decisione sui licenziamenti al 25 febbraio. Ritengo quindi che l’azienda, nell’accettare la nuova proroga fosse pienamente consapevole sia dei tempi tecnici relativi al bando di gara che alle modalità ed ai costi del servizio. Sconcerta quindi la marcia indietro di Ustica Lines e soprattutto le motivazioni adottate. Il bando infatti è stato pubblicato il 2 febbraio e non è pensabile che 48 ore di ritardo possano giustificare una totale inversione di marcia", sototlinea Zuccarello, il quale chiedera un incontro con il prefetto Trotta, alla presenza dell’Orsa,
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