Messina

Lunedì 25 Novembre 2024

Parco Magnolia
attesa per
perizia di variante

parco urbano giostra

Nascerà nell’area in cui si trovano i resti dell’antica villa De Gregorio e la magnolia più grande e maestosa di tutta la città. Per queste due presenze, al porgetto presentato dallo Iacp, sono state richieste delle varianti, dalla Soprintendenza, per preservare e mettere in sicurezza le antiche mura e gli splendidi portali e dell’Ortobotanico per tutelare il benessere della magnolia centenaria. Il costo dell’opera eseguita dalla Cosortile ex case Volano amministrata da Irene Sidoti è di 900 mila euro con massimo ribasso. L’area che si trova nel lato sud di viale Giostra è rimasta per anni alla mercè di chiunque tanto da essere stata utilizzata come stalla, come discarica, come area per gli ambulanti. Un vero peccato considerando la sete di spazi per l’aggregazione nella zona e l’ esistenza dei resti di pregio architettonico. Nel periodo di fermo dei lavori purtroppo il cantiere è stato visitato dai vandali che, spaccata la porta del gabbiotto dell’impresa, hanno portato via ciò che poteva servire. Adesso bisognerà continuare i lavori visto che sono state realizzate solo le due rampe di accesso e uscita per disabili da via Seminario e da viale Giostra e la struttura dei servizi igienici. Previsti tre giardini che si differenziano per il loro contenuto. Il primo, vicino all’ingresso principale, ingloberà una parte dei resti e la splendida magnolia tra i quali sarà creato un camminamento con pavimentazione e prati. Un secondo spazio comprenderà altri ruderi di minor pregio tra i quali è previsto un punto ristoro mobile e il terzo spazio nella zona vuota dove saranno piantumate essenze compatibili con la magnolia. Questo bel portale che ricade nell’area ma che attualmente è rivolto verso l’interno di un complesso privato sarà spostato e ricollocato nel parco in posizione più consona. Uno spazio determinante per la riqualificazione urbana contemplata nella legge 10 del risanamento, spiega il commissario straordinario dello Iacp Venerando Lo conti che, nel corso del sopralluogo con il direttore dei lavori architetto Carmelo Cacciola e l’impresa Sidoti con il suo consulente Luciano Taranto, ha auspicato che una volta conclusi i lavori un’adeguata illuminazione artistica e una recinzione aperta possano contribuire a cambiare in parte un rione fin troppo abbandonato.

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