Nonostante un intenso pattugliamento del territorio, messo in atto da polizia e carabinieri, si profila un periodo di recrudescenza delle rapine. Non sembrano esserci attività commerciali “predilette” dai banditi, come spesso capita a farmacie e supermercati, ma più variegati che in passato sono i bersagli. Il vero denominatore comune appare piuttosto quello della spregiudicatezza, dei travisamenti che irridono alle telecamere, della varietà delle armi impiegate (perfino un fucile a canne mozze in una tabaccheria) della velocità d’esecuzione. Ieri pomeriggio, alle 18.45, è toccata ad un’apprezzata sanitaria di via Nicola Fabrizi, quasi all’incrocio con la via Cesare Battisti, nella quale ha fatto irruzione un uomo travisato con un casco, armato di un coltellaccio. Un complice l’ha atteso fuori. Il rapinatore artefice materiale del colpo s’è fatto consegnare il denaro contante dai cassieri (in corso di quantificazione) e quindi affiancato dall’altro bandito, anche lui travisato, si è dato alla fuga di corsa. È probabile che abbiamo fatto ricorso a una moto parcheggiata in una strada vicina, ma non è nemmeno da escludere che fossero attesi da un terzo complice. Sul posto, scattato l’allarme, sono intervenuti i poliziotti delle volanti, che hanno avviato le prime indagini in collaborazione con la Squadra mobile. S’indaga a tutto campo, così come vanno avanti gli accertamenti della Questura per la spregiudicata rapina di martedì ai danni della tabaccheria di via Olimpia, a San Licandro, e per lo sconcertante blitz compiuto nel supermercato Vinci da ben quattro uomini alle otto di sera di lunedì scorso. Insomma si viaggia al ritmo di una rapina a sera.(a.t.)
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