E' arrivato alla stazione centrale di Messina il treno per chiedere i diritti ad una mobilità efficiente anche in Sicilia partito da Palermo e diretto a Roma dal ministro alle infrastrutture Maurizio Lupi con a bordo circa una decina di sindaci e l'assessore regionale alle infrastrutture Giovani Pizzo, promotore dell'iniziativa. "Scusate il ritardo - In treno da Palermo a Roma per i diritti della Sicilia" ha l'obiettivo di sensibilizzare attraverso una provocazione il governo nazionale sulla situazione delle Ferrovie nella regione e chiedere che Trenitalia investa maggiormente in Sicilia. Pizzo ha spiegato i motivi della provocazione: "Arriveremo in ritardo al ministro Lupi, rispetto al nostro appuntamento per discutere proprio della sistema infrastrutturale in Sicilia. - ha detto - Vogliamo dimostrare che al Sud e in particolare nella nostra regione la rete ferroviaria deve essere potenziata e non ci può essere un Italia di serie a e una di serie b. Noi pretendiamo che ci sia una vera continuità territoriale e chiederemo al ministro di pretendere da Rfi maggiori investimenti. Il treno Intercity 728 con la carrozza numero sei, quella di "protesta", dove si trovano i rappresentanti istituzionali, é partito da Palermo alle 7 e arriverà a Roma alle 18,30. Nel capoluogo il sindaco Leoluca Orlando ha dato il via alla staffetta di primi cittadini, che si sono alternati salendo nelle diverse fermate della tratta.