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La Provincia vende alberghi, alloggi e case cantoniere

 Sarà il “gruppo Italcase”, agenzia nazionale Italimprese di Milano, ad occuparsi della vendita del patrimonio immobiliare della Provincia regionale di Messina. E' stato infatti affidato il bando definito dal commissario Filippo Romano che mira, appunto, all'alienazione di questi beni, per un valore complessivo di quasi 16 milioni di euro, per mano di un intermediario privato. Un percorso avviato diversi mesi fa, adesso quasi concluso: «Nella fase di “pre-qualificazione” si è passati da nove a cinque imprese, in quella successiva, durata un mese e mezzo, si è arrivati alla decisione definitiva – ha spiegato il viceprefetto –. Devo dire che quest'ultima non è stata facile, perché tutte le buste vantavano un punteggio molto alto. Ancora si tratta di un'aggiudicazione provvisoria, in attesa che si consumino i controlli sulla documentazione e che l'aggiudicatario fornisca quanto previsto dagli atti. Ma è un importante passo avanti per l'ente». Duplice il fine dell'iniziativa avviata dall'Amministrazione commissariale: «Non solo raccogliere delle risorse utili al bilancio ma anche porre fine alla condizione di incertezza e degrado in cui versano molti dei locali oggetto del bando», ha proseguito Romano. Gli immobili sono quelli inseriti nell’inventario redatto nel 2012 ed approvato dalla giunta Ricevuto, tra i quali spicca ovviamente l’ex hotel Riviera (valutato 12 milioni di euro, non valore catastale ma d'acquisto). Dicevamo, iter lunghissimo e che si è sviluppato su più step. Quello iniziale ha riguardato la riclassificazione dei beni secondo il criterio della commerciabilità. Al dirigente al Patrimonio è stato così dato incarico di procedere alla redazione di tre elenchi: il primo contenente gli edifici di ritenuta commerciabiltà, cioè che ad una prima valutazione sommaria sono risultati di chiaro interesse ai fini della vendita sul libero mercato; il secondo relativo agli immobili che non si ritiene possano essere commercializzati, per mancanza delle qualità che li rendono appetivili sul mercato oppure perché irreversibilmente funzionalizzati all’uso pubblico (strutture sportive o museali) o ancora perché già in oggetto di procedure di alienazione o affidamento in corso; infine, il terzo elenco degli uffici e delle strutture provinciali “in uso”. Ultimata questa fase, si è proceduto alla pubblicazione del bando di gara per l’affidamento ad un soggetto privato «dotato delle necessarie capacità professionali e delle prescritte autorizzazioni per l’esercizio dell’attività di intermediazione immobiliare e del servizio di vendita sul mercato dell’intero patrimonio». Il vero passo che, rispetto a quanto è avvenuto negli ultimi anni, in cui gli uffici per svariati motivi non sono riusciti a liberarsi delle zavorre dei locali, uffici e sedi inutilizzate, dovrebbe consentire all’ente di incassare risorse e reinvestirle nei servizi. Per ottenere informazioni sugli immobili, è possibile rivolgersi all’agenzia “Italcase” di via XXIV maggio 192 di Messina (num. 090343466) 

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