Assolti. Dalla violenza sessuale e dagli altri reati. Nonostante le richieste di condanna della Procura. I due studenti sedicenni, all’epoca al liceo Archimede, che nel febbraio del 2013 vennero accusati di aver abusato di una loro compagna, nella tarda mattinata di ieri hanno sorriso al verdetto di primo grado del processo della loro vita. Ieri mattina infatti il Tribunale per i minorenni ha assolto G.C. e G.G. dall’accusa di violenza sessuale nei confronti della loro compagna, con una duplice formula: «perché il fatto non sussiste» per una parte della contestazione, e «perché il fatto non costituisce reato» per la restante parte. Questa era l’accusa più grave, quella di abusi sessuali con le ingiurie come condotta strettamente legata, che era inizialmente sdoppiata in relazione al luogo dell’evento, e che in pratica il collegio ha ritenuto invece di “assorbire” in un unica imputazione (si trattava dei fatti accaduti - secondo il racconto iniziale della parte offesa - prima nel bagno del liceo e poi in classe).
Dal 7 febbraio del 2013 i due ragazzi, all’epoca sedicenni e studenti del liceo scientifico Archimede, passarono i successivi 45 giorni di “permanenza in casa” (per i minorenni vengono denominati così gli “arresti domiciliari”), che dopo la decisione del gip vennero confermati anche dal Tribunale del Riesame. L’accusa, secondo la contestazione iniziale che ieri è “caduta”, era quella di aver compiuto abusi sessuali nei confronti di una loro compagna
I dettagli potete leggerli sul nostro quotidiano oggi in edicola