Tanto tuonò che... nevicò! Ebbene sì, ci sono molte probabilità che la neve torni ad imbiancare le spiagge dello Stretto. A distanza di 39 giorni, potrebbe ripetersi un vero e proprio evento epocale che non avrebbe eguali nella storia recente della meteorologia messinese. Le mappe previsionali emesse dai grandi centri d’elaborazione numerica tracciano un quadro davvero unico, con un’irruzione polare che partendo dalla Scandinavia, ieri ha attraversato il vecchio continente e nel corso della giornata odierna si porterà sui Balcani, per poi fiondarsi verso le coste adriatiche, la Puglia, la Calabria e la Sicilia. Il segno distintivo dell’arrivo del “Superfreddo” sarà una tagliente Tramontana che spirerà con raffiche violente, facendo crollare la colonnina di mercurio, tra il tardo pomeriggio odierno e la serata, a valori davvero rigidi, con 2 gradi di minima a livello del mare a Messina e Reggio. Il nucleo più gelido strutturato anche in quota durante la prossima notte si porterà direttamente sullo Stretto e farà crollare la temperatura a cavallo dello zero, e inizieranno le prime precipitazioni sotto forma di gragnola (neve pallottolare) e poi cadranno i primi fiocchi sui rilievi dei Peloritani e dei Nebrodi alle quote superiori ai 2-300 metri. La stratificazione dell’aria polare, permetterà alla quota neve di abbassarsi fino a livello del mare e tra le 7 e le 14 di lunedì è previsto il clou dell’apoteosi nevosa. È bene sottolineare che questo è il quadro previsionale e per verificarsi devono concorrere favorevolmente tutti i fattori meteoclimatici, ma la probabilità che ciò si verifichi è medio-alta (70-80%). Tutta la provincia di Messina dovrebbe essere interessata da quest’ondata di gelo polare, comprese le Eolie, ed è intuibile che i maggiori disagi si verificheranno sui comuni più elevati dei Nebrodi, con il manto nevoso che potrebbe raggiungere uno spessore davvero elevato, con Floresta e Cesarò in testa. Questa sferzata proveniente dal Polo nord avrà breve durata, e tra la serata di lunedì e le prime ore di martedì si porterà gradualmente verso lo Ionio e la Grecia, mentre lo Stretto tornerà lentamente a temperature meno gelide, ed in linea con questa particolare e rigidissima stagione invernale. E tutti i bimbi torneranno a schiacciare il naso contro le vetrate, per attendere il nuovo ritorno della Dama Bianca...
Caricamento commenti
Commenta la notizia