E’ una notizia dell’ultimora. A comunicarla il direttore generale dell’azienda Papardo Piemonte, Michele Vullo, che ha avuto dal Ministero della Salute l’ok per la disponibilità a trasformare l’ospedale Piemonte in centro di riabilitazione affidato al Neurolesi Bonino Pulejo. Una notizia che in realtà si aspettava ma che adesso cambia i piani finora adottati dall’azienda Papardo Piemonte che fino a qualche giorno fa conveniva sulla decisione di portare la pediatria accanto al punto nascite sul viale Europa. Adesso bisognerà vedere come e in quanto tempo avverranno questi passaggi perché se bisogna lasciare gli spazi al Piemonte per la riabilitazione e la lungodegenza, il punto nascita con pediatria ritornerà al Papardo anzi per meglio specificare al Papardino dove attualmente è ubicato anche il reparto di malattie infettive che deve per forza di cose essere spostato. Il Papardino dunque sarà dedicato a gestanti, neonati e bambini, ma prima di fare tutto questo bisognerà presentare questa ipotesi in assessorato regionale che la porterà in sesta commissione che dovrà approvarla e pubblicarla sulla Gazzetta Ufficiale. Al Piemonte potrebbero rimanere le unità di cardiologia, pneumologia e forse ortopedia tutte connesse con la riabilitazione. Della questione si è discusso stamattina al Papardo alla presenza del direttore generale Michele Vullo, che si dive mero esecutore dei voleri che vengono dall’alto. Vullo ha convocato una delegazione del Comitato “Aurora diamo vita alla vita” che stamattina aveva inscenato un sit in per dire no allo spostamento di pediatria al Piemonte. Tutto decaduto quindi alla luce dei nuovi provvedimenti che faranno senz’altro discutere. La sanità messinese comincia ad assumere contorni più definiti alla luce del nuovo piano sanitario che entro pochi mesi produrrà spostamenti ed accorpamenti per ottimizzare i costi della sanità.
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