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Poste italiane
da sabato protesta
dipendenti

La crisi di poste italiane si riflette innanzitutto sugli utenti e naturalmente sui dipendenti.  E mentre in molti quartieri della città la corrispondenza non viene recapitata o arriva a singhiozzo con gli inevitabili disagi per i cittadini i lavoratori si preparano ad incrociare le braccia. Un’adesione compatta, per salvare l’azienda e i dipendenti da una decadenza preoccupante. Il Sindacato Lavoratori Postali della Cisl, lancia l’appello ai dipendenti di Poste Italiane in Sicilia e fa scattare lo sciopero di tutte le prestazioni eccedenti l’orario d’obbligo o aggiuntive del personale dal 24 gennaio al 20 febbraio.  “Assistiamo a tantissima teoria  e false riorganizzazioni che trovano applicazioni solo sulla carta – ha detto Gisella Schillaci, segretaria provinciale dei postali della Cisl di Messina – ma nella pratica mancano gli strumenti più essenziali con uno scarico di abnormi responsabilità sui lavoratori. Il vero obiettivo –secondo il secondo il sindacato- non è più quello di guardare al futuro e allo sviluppo, ma di obbligare il dipendente ad usufruire di tutte le ferie e, ai più anziani, di lasciare il lavoro tramite incentivo. Nel 2014 sono stati ben 450 ad accettare.

Accuse pesanti ma anche la consapevolezza che il tempo sta scadendo e il rischio è quello di non poter più recuperare.

La situazione descritta dalla Cisl è preoccupante: I Servizi Postali sono   alla deriva mentre negli Uffici non si guarda più alle esigenze della clientela, diventata quasi un ingombrante peso.  Il lavoratore postale non è più l’elemento trainante e la qualità, la professionalità, l’affidabilità dei servizi e dei prodotti approdano altrove.

Con questo sciopero, che porterà i lavoratori a rispettare rigorosamente orario di lavoro e mansioni la Cisl chiede una netta e radicale inversione con l’attuazione delle regole e l’applicazione delle norme contrattuali per ripristinare un clima sereno negli uffici. Per la Schillaci
Bisogna adeguare le risorse di front end negli Uffici Postali  attraverso la trasformazione a tempo indeterminato dei contratti part time e il potenziamento mediante nuove assunzioni della rete di recapito della corrispondenza.  

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