Ancora senza pasti circa 2400 alunni di Messina e provincia a causa della sospensione del servizio di refezione scolastica gestito da un’azienda a cui è stato affidato dal comune in regime di proroga. Scuole materne ed elementari interessate per un servizio iniziato già in ritardo quest’anno, il 27 ottobre, e non ancora ripartito dalla fine delle vacanze di Natale. E se per le scuole materne le mamme con grandi sacrifici si riprendono i bimbi e li portano a casa, per i più grandi la situazione è diversa a causa del tempo pieno e della continuazione delle lezioni dopo i pasti.
Ci sono attualmente 86 lavoratori in attesa di ricominciare anche se, secondo la Filcams CGIL, occorre garantire la stabilità del servizio attraverso un bando di gara con valenza almeno annuale. Le notizie che il segretario generale del sindacato Carmelo Garufi e Francesco Lucchesi avevano avuto sull’affidamento diretto del servizio mensa per un mese sono attendibili. Il dirigente alla politiche scolastiche De Francesco ha confermato stamattina che oggi è arrivato sul suo tavolo il provvedimento firmato dal segretario generale del Comune. Tempo una settimana il servizio dovrebbe ripartire. Poi, in base alle somme previste in bilancio, si provvederà al pubblico incanto per coprire il servizio mensa almeno fino alla fine del 2015. “Troppo poco dicono i sindacati e i lavoratori, così invece di procurare lavoro stabile – evidenziano - si creano condizioni precarie per i tanti addetti che fino a poco tempo fa avevano una loro solidità contrattuale e retributiva”. Sull’argomento oggi è intervenuto con un’interrogazione urgente anche il capogruppo dell’Udc Mario Rizzo.
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